COMMENTI
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29 maggio 2013 13:29 - Risparm.Meraviglioso
Complimenti per l'articolo del 14 novembre 2012 e collegati.
Complimenti anche per l'attuale: mi permetterei solo di suggerire, a proposito di banche e promotori finanziari, la precisazione che esistono, in quegli àmbiti, anche non pochi esempi di persone corrette e competenti, che difendono orgogliosamente la loro dignità professionale e l'interesse dei loro clienti dalle politiche commerciali che, purtroppo, infestano il settore e che sono, spesso, colpevolmente ignorate o sottaciute.
19 maggio 2013 14:28 - MarcoDC
Concordo sui commenti, meno sull’articolo. Quando leggo articoli come questo mi chiedo, scartando l’incompetenza, se si tratti di superficialità o volontà di non fornire alcune informazioni. In questo modo si prosegue senza dubbio intonsi sulla linea prevalente ma non si fa un servizio al lettore.

L’articolo dimentica alcune cose, a titolo esemplificativo:

Che ci sono fondi obbligazionari che investono in titoli legati all’inflazione
Che quando parliamo di inflazione non dobbiamo pensare solo a quella italiana o europea
Che i rendimenti ai minimi non sono ai minimi in tutto il mondo
Che si può investire in obbligazioni corporate
Che si può investire in obbligazioni high yield
Che si può investire in obbligazioni di tutto il mondo (non solo in BUND o in obbligazioni europee)
Che si può investire coperti dal rischio di cambio
Che si può investire in valuta locale

Che tutto questo può essere fatto con fondi comuni senza muoversi da casa, senza avere un account a una piattaforma che permetta la negoziazione di titoli del sud est asiatico e australiani o americani, senza dover possedere un dossier titoli (da pagare), avendo una ripartizione del rischio ampia.

Molto positiva è l’opera di questo sito e dei suoi redattori in senso complessivo; dal mio punto di vista meno positivo è l’aiuto che forniscono, specialmente a chi è digiuno di finanza e ancor meno a chi lo è ma, sapendo qualcosina, pensa di non esserlo (è uno stadio dell’apprendimento tra i più rischiosi, stadio attraverso il quale naturalmente sono passato anch'io e durante il quale ho fatto errori che ricordo ancora).

Per questi ultimi, e lo si evince dai commenti di alcuni lettori, la colpa è facilmente additabile allo strumento (il fondo comune, per dire), mai a loro stessi; questo è un errore grave che merita, secondo me, di essere sempre ricordato; il fondo comune è uno strumento trasparente, molto più rispetto ad altri e comunque abbastanza per essere scelto con consapevolezza; se scelto con consapevolezza, data l’amplissima offerta e la facilità di accesso, può dare soddisfazioni contenendo il rischio.
9 maggio 2013 11:01 - federico6198
Il problema dell'ignoraza finanziaria è molto diffuso,io lavoro in una grande azienda nel settore del legno e,tempo fa in una riunione sindacale sule tema delle pensioni e la relativa riforma,venne un signore del patronato a spiegarla con i rappresentanti del sindacato,ribadendo l'importanza di aderire ad un fondo,anche quello di categoria,io non ci andai ma dei miei colleghi mi riferirono che ci fù una grande adesione,a questi colleghi chiesi se erano convinti nel stipulare questo fondo pensione,alcuni mi risposero di sì altri erano perplessi,poi chesi loro se sapevano come funzionava un fondo,un obbligazione singola ed un indice azionario,tutti mi risposero di non saperlo,ma non volevano neanche interessarsi per capire .
8 maggio 2013 23:33 - francesco6193
Le sue sono parole sagge.Nel mese di marzo in Italia eravamo in piena crisi politica,ed ero in Svizzera a cena con un alto funzionario della Kantobalbank ( la banca dei Cantoni, un colosso)il quale mi diceva " Io non riesco a capire voi italiani,siete un popolo con una grande inventiva (vero)siete nonostante tutto ancora il quinto paese al mondo e il primo in europa per risparmio clienti retail( vero) siete capaci di legarvi alle grandi passioni ( vero) ma come educazione finanziaria mi dispiace dirlo siete Kaputt,Nulle,Zero."Gli risposi dicendo, provi ad entrare in qualsiasi bar sport di un paese italiano, e chieda a 20 avventori presenti chi ha vinto la partita con il Milan, si alzeranno in venti e le faranno la cronaca perfetta della partita.Ora li faccia sedere e chieda che cosa è un ETF,un Bond subordinato bancario Tier 1- Tier2 come funziona un Fondo,e vedrà che si alzeranno......quanti secondo Voi ??? e pensare che sicuramente uno di questi prodotti lo avranno sicuramente nei loro portafogli, ma non sanno cosa sono.Parliamo dei loro risparmi, del loro futuro.E allora ben vengano articoli come il Suo e cerchiamo di sensibilizzare il risparmiatore alla resposabilità ed una sana educazione finanziaria di base.Warrent Buffet disse " non compro un prodotto finanziario se non nè conosco a fondo il suo funzionamento......... bè se lo dice lui c'è da credergli.
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