Forse occorre fare un passo indietro e dire perchè si è
avuta questa crisi, e dico questa perchè non è possibile
dire che altrimenti non ce ne sarebbe stata un'altra dopo
per altri motivi. Alzando il tappeto e guardando la polvere
che si è messa lì, l'attuale crisi finanziaria è stata
causata perchè gli Stati Uniti anno cercato di risolvere i
propri problemi industriali con una politica monetaria molto
espansiva, mentre l'Europa ha seguito in maniera perfettina
i proprio compito. Solo dopo si è avuta la crisi, che
purtroppo ha colpito anche noi.
Venendo ai giorni nostri, occorrerebbe una riorganizzazione
del sistema creditizio-finanziario, una maggiore disciplina
di tale settore, come molti già affermano da diverso
tempo.
Per quanto riguarda al tipo di interventi nell'economia
reale, non me la sento di scrivere nulla al riguardo,
poichè credo che sia giunto il momento di rimboccarci le
maniche e di agire, sperando che altri (non mi sto riferendo
a lei dott. Pedone) incomincino a tenere la bocca
perfettamente chiusa.
22 maggio 2013 17:15 - raffaele7165
Che per affrontare le crisi si utilizzino rimedi che saranno
causa di successive crisi ancora peggiori, è una tesi che
circola ancora poco, tranne in qualche minoranza politica
extraparlamentare, i cui scritti sono sempre più
frequentemente oggetto di saccheggio da parte di opinionisti
a corto di argomenti...
In ogni caso, se proprio dovessimo fare un bilancio del
momento, direi che il fatto politico fondamentale prodotto
da questa crisi è stato un deciso rafforzamento dei poteri
centrali europei; per il resto siamo nell'ambito di una
normale crisi da sovrapproduzione, con il conseguente
processo di ristrutturazione che riguarda tutti i paesi del
vecchio capitalismo, USA compresi, il cui tasso di
disoccupazione è bello alto, è non è certo un paio di
posti di lavoro in più dal WalMart o da Mcdonald che cambia
il segno della situazione; peraltro le aziende
manifatturiere che vanno bene (o andavano bene), tipo Apple
non mi risulta producano in patria...