Prima di convincere l'Europa bisogna convincere gli
italiani, in quanto sento ancora dire che lo spread è un
falso problema. In altre parole: paghiamo più interessi? e
che problema c'è.
29 settembre 2013 23:25 - neru
Caro Pedone, tutto vero e ritengo la sua proposta di grande
buon senso, compreso l'invito a non considerare il Debito
Pubblico, al netto degli interessi, così come è sempre
stato rappresentato.
Se questo viene spacciato per ciò che non è e, come un
dogma, considerato un male assoluto da combattere, ne
conseguono poi inevitabilmente i tragici scenari quali
quelli che stiamo vivendo.
Come possiamo dunque definire nella realtà il Debito
Pubblico, e la spesa a deficit che lo determina, di uno
Stato a sovranità monetaria come quello che purtroppo noi
più non siamo? Vediamo:
“Il debito 'pubblico' non è il debito dei cittadini. Lo
Stato non è una famiglia. Il governo di uno Stato con
moneta sovrana spende accreditando conti correnti, o
emettendo titoli che costituiscono, fra le altre funzioni,
il risparmio degli acquirenti. Quindi, non dovendo lo Stato
prendere in prestito dai privati prima di spendere, è
chiaro che il debito (la spesa) dello Stato con moneta
sovrana è precisamente l'attivo dei cittadini (settore
non-governativo). Non è mai il debito di cittadini, delle
aziende o dei nostri figli/nipoti. La regola secondo cui un
buono Stato deve spendere come una brava famiglia è falsa e
dannosa. Questo Stato si indebita solo con se stesso, il suo
debito è solo una figura contabile denominata nel denaro
che esso crea dal nulla. La famiglia, al contrario, non può
inventare il suo denaro, e ha ben altri limiti di spesa.
E. La spesa a deficit dello Stato è il nostro risparmio. Ne
risulta che se lo Stato spende per noi più di quanto ci
tassa (deficit), esso ci lascia beni finanziari che sono
esattamente il nostro attivo e il nostro risparmio al netto.
Se lo Stato spende per noi tanto quanto ci tassa (pareggio
di bilancio), esso ci lascerà nulla, e questo ci
impoverisce impedendoci proprio il risparmio. Non si
dimentichi che nessuno nel settore non-governativo di
cittadini e aziende può creare il denaro dello Stato e con
esso arricchirci al netto (le banche creano prestiti ma
anche debiti). Se lo Stato poi spende per noi meno di quanto
ci tassi (surplus di bilancio) il nostro impoverimento sarà
ancora più estremo.”
E, purtroppo, avere recepito il pareggio di bilancio in
Costituzione è stata pura follia.
27 settembre 2013 21:34 - lucillafiaccola1796
mandiamoli tutti affancasa e risparmiamo.
chiacchierando coi colleghi abbismo capito la piramide del
ladrocinio perpretato a danno delle italiche "pecore"...
Noi. al vertice della piramide cè la mafia ndrangheta
camorra acro osso unito che fa i soldi con droga e
prostituzione alimentate dalle suddette pecore che dà i
proventi alle banche che, unitamente ai nostri depositi,
comprano i BOT per mantenere le poltrone ai Papp One$ di
stato dindecenza. ma le pecore pezzenti a breve non avranno
più la pecunia per drogarsi e fottersi le prostitute,
soprattutto i trans, che piacciono più della baffaciccia.
quindi dovranno intaccare il capitale per fare tutto quello
che fanno. ci saranno uscite, ma non entrate. schiatteranno
di rabbia. prepariamoci, da pezzenti, a difenderci da quelli
più pezzenti di Noi, ché con "loro" non se la prenderanno.
deboli coi forti armati, forti coi piccoli disarmati. che
dignità, che coraggio!
27 settembre 2013 20:21 - ennio4531
A me pare che a Pedone sfugga il motivo principale, scarsa
credibilità del nostro sistema , a causa del quale l'Italia
paga alti tassi di interesse sul proprio debito e pensa che
basti impiegare un pò di ingegneria banco/finanziaria per
ridurre l'esborso .
Ammesso che si possa realizzare quanto sostiene, rimane il
fatto che viviamo in un paese fortemente indebolito
nell'apparato produttivo dalla globalizzazione, dalla
conflittualità sociale/sindacale ormai perenne,
dall'applicazione del diritto ballerino, dalle caste di
tutti i tipi ( rammento l' ultima quella dei produttori di
energie rinnovabili che ci costa in incentivi almeno 12
miliardi l'anno pagando un kwh almeno 5 volte il prezzo di
mercato ) ), dalla polverizzazione dei centri di potere (
basta un Tar per bloccare tutto .. ) ecc. ecc. ..
In presenza di tutto questo, perchè i
risparmiatori/finanzieri dovrebbero accontentarsi dell'1%
come in Germania ?
27 settembre 2013 19:56 - Cepu
@Pedone effettivamente ho corso un pò. Faccio ammenda e per
evitare questa cantonata ad altri, accludo questo link. A
breve ci sono le elezioni europee, speriamo nelle nuove leve
che leggono ADUC.
Ma solo io ho avuto l'impressione che a volte lo spread
aumenta qualche giorno prima che emettiamo i Titoli di Stato
per poi diminuire pochi giorni dopo?
27 settembre 2013 16:53 - Alessandro Pedone
@Cepu
Forse ha letto l'articolo di fretta. L'Italia ha un avanzo
primario da almeno due decenni (salvo due anni con il
Governo Berlusconi). Provi a rileggere meglio l'articolo,
poi magari può commentare con un po' di cognizione di
causa. Grazie
27 settembre 2013 16:03 - Cepu
Il tallone d'achille è appunto l' "avanzo primario".
Con questa politica l'Italia non sarà mai in condizione di
ingaggiare le banche centrali disponendo di avanzo primario,
a meno di truccare i conti (cosa che i tedeschi temono dopo
la faccenda greca).