L'assegnazione di questo "nobel" mi lascia comunque
perplesso, è come se mi volesse dire: ok, sapete che ci
sono di tanto in tanto delle crisi finanziarie, ma, come è
stato accuratamente misurato, ciò di per sè non è
preoccupante perchè il sistema, che funziona secondo il
principio della massma libertà, è anche autoregolante nel
lungo periodo.
Se mi consentite ogni volta che ci ripenso mi gratto il capo
pioichè intravedo la nascita di una nuova economia (come se
non ci fosse già) basata non più sul profitto, ma su
qualcosa di più aggressivo ed anche autoreferenziale.
24 ottobre 2013 12:18 - Alessandro Pedone
@francescodeleo
Purtroppo quello che dice Shiller è vero. Probabilmente ci
vorranno decadi perché fino a quando le vere ragioni che
causano le crisi finanziarie non saranno di pubblico dominio
e non faranno parte della coscienza di un buon numero di
persone, non si riuscirà mai a fare i cambiamenti necessari
per evitarle. Sperare che siano le istituzioni che ci
arrivino da sole è pia illusione. Le istituzioni sono
conservative per loro natura. Le vere rivoluzioni (e qui
serve veramente una rivoluzione culturale) non si possono
fare dall'interno delle istituzioni.
22 ottobre 2013 12:04 - francescodeleo
Shiller durante la premiazione ha affermato che "Ci vorranno
decadi, ma ci siamo trovati in mezzo a delle crisi
finanziarie diverse volte in passato e solitamente abbiamo
imparato da loro".
Queste sono le parole di un fresco "nobel", e afferma in
sostanza che finora non hanno ancora scoperto il modo per
evitarle. Ci vorranno decadi, dice.