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10 dicembre 2013 12:23 - sergheipa
Sono d'accordo su tutto. Lo Stato non dovrebbe ingannare i propri cittadini. Sono stato ex direttore di Uff. Postale ed il pressing per fare il budget e "piazzare" era molto alto. Dall'altra parte c'era la possibilità di fare carriera ed andare avanti velocemente. Più vendi, più carriera fai. Io da parte mia, ho cercato sempre di essere onesto di dire tutto. Ma vi assicuro: è difficile farlo.
10 dicembre 2013 8:33 - Cepu
Le posta è diventata assassina dei risparmiatori tanto quanto le banche private.

E questo fa un pò specie, perchè non c'è dietro l'azionista che spinge per il profitto (la posta è un ente statale), ma solo gli obbiettivi di pochi "manager" rampanti...
9 dicembre 2013 15:26 - RONY78
Sostengono i consulenti postali (a dicembre 2013) che "Postapresente Cedola" possa garantire, salvo crisi economiche, un 3% netto, dal secondo anno, visto che il primo anno il "caricamento" si fuma l'eventuale profitto prodotto dagli interessi. Dimenticano di avvisare la pericolosità dell'investimento, se c'è "crisi" ottieni un 1% lordo (l.o.r.d.o), che non basta a coprire la cedola del primo anno, perciò ti ritrovi a dover compensare nel secondo anno, che, se c'è "crisi", ti appioppa ancora un misero 1% lordo. Quindi attenzione signori-e...molta attenzione a questi prodotti "illusori". Conviene un conto deposito in qualsiasi banca, per un anno, e poi cambiare banca e conto deposito. Capitale fermo e sicuro, interessi garantiti.
6 dicembre 2013 15:59 - dettofatto
Il vero problema, è che ad oggi ancora non si capisce con i tempi che corrono (legge bavaglio, multe ed altre pene per "diffamazione", ecc...) se è possibile o meno scrivere in un blog, oppure in un sito internet di social news qualcosa del tipo "Il prodotto XXX dell'agenzia finanziaria YYY è spazzatura: NON COMPRATELO!".

Probabilmente potendo fare una cosa del genere, ed approfittando della rapida diffusione che avverrebbe attraverso i social nerwork si potrebbe stroncare sul nascere ogni tentativo di immissione sul mercato di prodotti ingannevoli come quelli oggetto della discussione.

In questo modo sparirebbero in breve tempo tutti i prodotti SUPER-INVITANTI tutto fumo che già esistono (stroncati appunto sul nascere) e non ne verrebbero creati degli altri giacché farebbero la stessa fine.

Ed anche se persone con basso livello di istruzione e/o di terza età avessero aderito a proposte del genere di quella di cui parliamo (o con l'intenzione di aderirvi), di sicuro figli, nipoti o altri parenti/amici/conoscenti li metterebbero al corrente permettendo di salvare il salvabile.


In questo modo non esisterebbero più prodotti SUPER-INVITANTI tutto fumo o con pubblicità che potrebbero dipingerli in modo tanto diverso da come realmente sono, o quanto meno verrebbero messi chiaramente in cattiva luce.

Ad ogni modo con le attuali leggi italiane, è possibile praticamente proporre al pubblico qualsiasi cosa: l'unico strumento che c'è per difendersi è quello di fare denunce e contro-denunce (forse iniziano ad essere ascoltate anche le class-action!), e magari dopo tanto tempo......... recuperare qualcosina.
Ma proprio qualcosina!


Pensate ad esempio all'enorme quantità di prodotti che "farebbero dimagrire" (?!) di cui sono piene farmacie, parafarmacie ed ormai anche cartolerie e salumerie!!!

Funzionano?! Qualcuno ha mai davvero ottenuto qualche beneficio?!

Beh l'unica certezza è che... se tu cliente XXX non dimagrisci, è colpa tua!

Non hai ben utilizzato il prodotto, che OVVIAMENTE non fa miracoli e DEVE essere abbinato ad una corretta dieta ipocalorica...

Ma allora: perchè si vendono questi prodotti se la dieta ipocalorica è OBBLIGATORIA per poter perdere peso?!

Oppure perchè all'interno delle pubblicità appare chiaro che si dimagrisce grazie al prodotto pubblicizzato se poi il prodotto non è l'artefice del dimagrimento?!

Praticamente per lo stesso motivo per cui tanti prodotti alternativi ai titoli di stato si vendono promettendo "piccoli guadagni ma sicuri" (si, ma quanto piccoli?! Piccolo vuol dire microscopico?! Ma allora perchè non si scrive microscopico?!):
l'unica sicurezza è la perdita di tempo (e quasi sempre di soldi).
Quella è sicura!!!


E' tutto un gioco di parole, e come al solito sei tu consumatore a doverti accertare di quello che stai comprando o a cui stai aderendo, perchè in Italia NON sei tutelato da un organo che prima dell'immissione sul mercato di un qualche prodotto ne verifichi il reale funzionamento RISPETTO A QUELLO CHE DICE IN PUBBLICITA' (il cosiddetto "slogan")!!!!!



Ci sarebbe proprio bisogno per ogni prodotto di un foglietto illustrativo "social" online (come ce n'è già qualcuno) o cartaceo PER LEGGE o almeno NON OSTACOLATO DALLA LEGGE, nel quale si DOVREBBE POTER SCRIVERE LIBERAMENTE affiancando i dati pubblicati dal produttore, i reali effetti / benefici riscontrati dai consumatori senza rischiare di incorrere in cause civili/penali indette ovviamente dai produttori/rivenditori che vedrebbero in pericolo LA LORO CERTEZZA DI ARRICCHIRSI sulle spalle di persone comuni!

Come al solito, campa cavallo.....


(Striscia La Notizia e simili fanno già un buon lavoro,
ma come ben pochi sanno sono strapieni di cause legali a cui devono rispondere,
priprio perchè la legge attuale è fatta malissimo!!!

Ripeto: è il consumatore a dover dimostrare che questa o quella pillola/bustina NON fa dimagrire, e non il produttore a dimostrare invece l'efficacia del suo prodotto rispetto a quanto pubblicizzato!!!

Ed intanto produttori e consumatori possono trascinare in lunghe e poco risolutive cause legali tutti i cittadini che alle spalle non abbiano la forza economica o "social" per riuscire a contrastare le ingiustizie!)
6 dicembre 2013 15:13 - RONY78
errata corrige: investi 10k ti ritrovi 9,7k
6 dicembre 2013 15:07 - RONY78
Esiste una specie di parola d'ordine quando si entra in un ufficio postale e si parla con qualche consulente finanziario, la parola, o per meglio dire frase, è la seguente: POSTAPRESENTE CEDOLA. Questo prodotto viene presentato come l'eldorado degli investimenti. Esaltano, a voce bella alta, un 3% netto annuo, tasse patromoniali esenti, e sussurrano con non curanza le commissioni d'ingresso (al primo anno un vero salasso). Si dimenticano pure di avvisare che nel caso, per necessità varie, si debba prelevare il proprio capitale entro l'anno, si perde commissione ("caricamento") e interessi (investi 10k ti ritrovi 7k). Detto questo, avrei una domanda che mi chiarisca un aspetto fiscale di questo prodotto "anomalo": il maturato annuo è da considerarsi un reddito da dichiarare nel 730 ? grazie
4 dicembre 2013 19:53 - macheneso
Io sono molto più duro coi clienti, invece.

Alla fine, se le banche, le assicurazioni e le poste prosperano da decenni vendendo robaccia finanziaria...il grosso della colpa sta in chi da decenni continua a comprare la loro robaccia nonostante le mille fregature prese appunto lungo i decenni.
2 dicembre 2013 11:57 - Cepu
ma anche educare in civiltà i dirigenti delle poste che pelano i propri correntisti.
2 dicembre 2013 10:26 - raffaele70
L'unica risposta è insistere sulle'EDUCAZIONE FINANZIARIA!!
Ci sarebbero poi interventi legislativi da fare sulla consulenza finanziaria, in modo da renderla incompatibile con rapporti di dipendenza o di altro tipo con banche, SIM, SGR, Assicurazioni, ecc...ma questo non sarà mai possibile visto il peso politco di queste lobby...
1 dicembre 2013 21:18 - Adriana...
Ernesto 8750, nel 2002 capitammo maleeeee!!!!!!
1 dicembre 2013 21:17 - Adriana...
Ma se la maggior parte dei clienti sono pensionati, con una media culturale di terza elementare, seppure. Sono contadini, operai, che nel dopoguerra si sono rimboccati le maniche , e guadagnato qualcosa e mettevano alle poste di fiducia, (come erano ai vecchi tempi....Allora sì che erano poste, attente ai consumatori italiani pensionati).
1 dicembre 2013 13:19 - macheneso
Appunto con scarso successo.

Possiamo quindi dire a malincuore, ma con onestà, che una bella fetta di colpa è da ricercare nei clienti.
1 dicembre 2013 10:01 - raffaele70
Sono anni che su questo sito, come su altri, si ripetono le stesse cose riguardo questo tipo di investimenti (chiamiamoli così, giusto per non essere volgari!!), ma sembra con scarso successo, visto il numero di polli quotidianamente spennati.
Tuttavia bisogna insistere, non diamogli la soddisfazione di stare pure zitti!
Grazie ADUC!
1 dicembre 2013 9:25 - ernesto8750
Nel 2002 ho investito Polizza IDEALE (dietro consiglio della direttrice postale)una parte della mia liquidazione dopo 37 anni di sacrifici dicendomi che avrei raddoppiato il capitale alla scadenza dei 10 anni.
A maggio del 2012 non avendo firmato la trasformazione ho avuto restituito parte del capitale avendo avuto una perdita di oltre 5000 €.
Mi sono rivolto al codacons ma mi è stato detto di lasciare perdire in quanto avrei altre spese peraffrontare delle cause.
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