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10 giugno 2016 19:20 - lucillafiaccola1796
non capisco a che gioco sta giocando unicredit. Far scadere l'"aziena" per vendersi a zero centeuro a scudorosso? Mi sa proprio di si! E la cassaforte ci ruberà i risparmi! Ma prenderemo d'assalto i forni banche!
10 giugno 2016 14:39 - robertocasiraghi
Il problema che personalmente mi preoccupa non è se la banca sia affidabile ma che lo stato italiano, in un momento in cui gli istituti di credito sono traballanti, non danno più un centesimo di interesse e minacciano di introdurre tassi negativi, obbliga il consumatore risparmiatore ad affidare i propri soldi alle banche (o alle poste che è la stessa cosa meno la garanzia del fondo interbancario) con il pretesto davvero sorprendente del riciclaggio (sorprendente perché il fisco ha già la piena visibilità dei nostri conti!).

Ho parlato di recente con il commercialista che mi segue e mi ha confermato che se per precauzione decidessi oggi di ritirare ogni mese X euro dal mio conto corrente per metterli sotto il materasso e un domani volessi depositarli in qualche altra banca, o magari quella stessa da dove li avevo ritirati, scatterebbe subito una segnalazione per sospetto riciclaggio!

Credo che questo sia un problema sentito da molti e di una gravità impressionante perché mette a rischio ingiustamente dei cittadini che desiderano semplicemente tutelare il proprio denaro onestamente guadagnato dal rischio banca, rischio che in questo momento è altissimo.

Mi è venuta un'idea. Visto che l'Agenzia delle Entrate non prevede le procedure di interpello per i privati cittadini, non può muoversi l'ADUC per chiedere all'Agenzia delle Entrate o al competente ministero di creare una procedura trasparente che permetta ai cittadini di prelevare con tranquillità i propri soldi nei momenti di crisi per poi riportarli in banca a distanza di tempo senza rischiare per questo che venga avviata una procedura di segnalazione per sospetto riciclaggio?

PS Non sono così ingenuo da non sapere che la cashless society sta per arrivare e che verrà più tramite bitcoin e simili che non tramite il denaro tradizionale. Quello che chiedo allo stato italiano è, in questo periodo di transizione, di tutelare il consumatore dal pericolo banche e anche dal pericolo rappresentato dal fondo interbancario che, in presenza di massicci default, non sarebbe minimamente in grado di far fronte ai propri impegni.
1 giugno 2016 19:45 - lucillafiaccola1796
come dice quella canzone di Fabrizio De André..."che non ci sono padroni buoni..." e le banche sono più padrone dei padroni perché detenute dai padroni droni e là droni!
1 giugno 2016 3:10 - george1958
Perché si fá sempre di tutta un'erba un fascio? Ci sono banche e banche! Non tutte sono Banca Etruria o Cassa di risp Ferarra, ci sono banche solidissime, trasparenti e serie e con dipendenti seri (con alle spalle dirigenti e banchieri seri). Quando si parla di banche poco trasparenti o "truffaldine" perché non fate i nomi? Molto piú facile "sparare" nel mucchio!
30 aprile 2016 13:32 - mariagrazia3828
Dunque le banche dovrebbero: 1) fare credito a chi non ha garanzie ma "buone idee" perchè se no defunge l'economia; 2) non pignorare le garanzie (tipo immobili)a chi non paga perchè se no vanno a piangere in TV con i bambini in braccio 3) dare comunque dividendi agli azionisti, noti minorenni, perchè costoro non han capito che le azioni non servono ad avere conti correnti più favorevoli ma a rischiare un capitale piccolo o grande che sia 4) non fare gli interessi della banca quando vendono qualcosa ma quello di altri noti minorenni che sono gli acquirenti 5) se vanno in perdita non pesare sul bilancio pubblico ma nemmeno sugli azionisti (forse rapinare un'altra banca?). Se non fanno tutto ciò sono dei delinquenti. Interpretazione alternativa: forse qualcuno sta confondendo la sua banca con il suo intendente. Meglio che si paghi un intendente, secondo me. O no?
29 aprile 2016 3:43 - gialto1
@savpg881

Il suo e' un commento tipico del paese Italia: perche' tutti rubano allora dobbiamo tutti rubare....Il piccolo ruba poco ed il grande ruba tanto MA TUTTI RUBANO! Ehh siamo in Italia !!!
21 aprile 2016 11:51 - lucillafiaccola1796
sono malati di "renzite" una malattia letaMe oops letaLe! Per 80 euri quelli che camminano smanettando con lo stronzphone a loro immagine e somiglianza, danno via anche l'intimo pertugio di mamma, figlia e moglie! Siamo fritti. Ma alle banche ed ai rapinatori impuniti ed impunibile, il maltolto "je deve annà prima in medicine e poi in cassa da morto" Così sia!
21 aprile 2016 10:52 - alemor
Concordo con quanto scritto da Minotauro...
Sono anni che le banche "spiumano" i propri clienti spesso nei modi più "creativi" ed ingegnosi..oppure rifilando ...ad esempio..il cassico fondo Hi-Tech...dopo la bolla del settore..
Certo che finchè i tassi non erano rasoterra come quelli odierni...molti pensavano pure di guadagnare con i certificati di deposito..od i pronti conto termine...cosi come i detentori di fondi di investimento azionari erano felici di portare a casa un gain del +7% annuo...quando magari l'indice di riferimento saliva del 15%...naturalmende dividendi esclusi...
Come ci si poteva...e può fidare di aziende commerciali che traggono il proprio profitto principalmente impoverendo oloro che ad esse si affidano...?
20 aprile 2016 15:14 - savpg8801
Le banche sono aziende commerciali.
Come il bancarellaro ambulante che ti frega nel prezzo e nel peso o come il venditore di giacche o scarpe che ti spaccia cineserie al posto delle griffes. Dalla pizzeria al ristorante, dalle assicurazioni ai magazzeni in generale, nessuno sa fare conti nelle loro tasche. I ricarichi, le differenze commerciali sul comprato e sul venduto, le sofisticazioni, gli imbonimenti, i falsi, le patacche di ogni genere sono all'ordine del giorno; come anche in agricoltura e filiere seguenti. Senza contare le grandi aziende tipo telefoniche, mercati liberi (o meno) di forniture energetiche, di esattori di balzelli che nulla hanno di professionale(gente che si permette di farti addebitare in conto corrente imposte senza aver neppure firmata la domiciliazione) ecc.
Queli che espongono certe storture dovrebbero anch'essi aver fatto parte profonda dei settori commerciali(banche comprese) a livelli medio alti. Non avrebbero, quindi, da segnalare fenomeni che, nel settore, sono del tutto normali.L'acqua calda usciva dalle profondità marine e terrestri miliardi di anni fa.
Piuttosto direi che con l'andare del tempo in tutti i settori della vita la professionalità degli operatori, siano essi pubblici che privati, è venuta decisamente diminuendo. Quando la libertà impera, quando nelle scuole nessuno è bocciato, quando si sorvola su tutto, dalla sanità all'economia, dal commercio alla politica...ebbene.....forse ciò fa parte di una evoluzione però mal tollerata e compresa dalle generazioni precedenti.
20 aprile 2016 12:12 - minotauro5801
Possiamo 'ancora' fidarci delle banche?

"ANCORA ??? " ma perche' qualcuno con almeno due neuroni attivi prima si fidava?
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