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24 giugno 2016 19:15 - federico6198
Concordo pienamente
24 giugno 2016 17:50 - lucillafiaccola1796
da tempo inutile loquente...
Tu sav?
Ma che dici!
Io imparo tantissimo da Te ed è un è un piacere leggerti.
22 giugno 2016 20:34 - savpg8801
Macchè polemico, caro Giorgio Canella. Ti esprimi come vorrebbero esprimersi milioni di risparmiatori; ammesso che esprimersi conti qualcosa, forse meno di zero. L'unica espressione che vuolsi far valere è quella del voto: Catturare gente che non si esprime, non polemizza, non parla, non dice nulla contro nessuno, ma fa qualcosa di concreto: usa le mani per brandire un lapis per fare una crocetta, ovviamente pilotata. Questo è tutto ciò che è ammesso per un popolo dichiarato bue, ignorante o insulso. Da questo Popolo ci si aspetta solo un'arte divina, quella di fare la crocetta, mi raccomando bene, non storta o fuori dai gangheri.
Neppure per difendersi da accuse ci si può arrangiare da soli; ci vuole l'avvocato...l'esperto.. come si richiede l'esperto, il consulente indipendente o non per investire o collocare, più semplicemente, i propri soldi risparmiati.
"Riporti:""L’educazione finanziaria già esisteva negli anni ‘60, quantomeno dalle mie parti, dove nelle scuole elementari si distribuiva il salvadanaio... ma poi è passata di moda...""
Ma non era educazione finanziaria; era educazione al risparmio, come si evince dalla Costituzione ove detto viene "tutelato e favorito".
Le cassettine le conosco bene. Ci ho anche lavorato a quei tempi. Un po' odiate dai cassieri delle banche che erano costretti a contare le monetine da qualche lira, ma in numero elevato, ma di scarsa cifra, per poi accreditarle sul librettino del bambino.
Perchè questa pratica, passiva per costi da parte delle banche (costo e sostituzione delle cassettine, tempo perso da personale per poche lire, ecc.) Ma altamente propedeutica ed educativa per insegnare ai piccoli che il risparmio è cosa fondamentale. Il risparmio serve per almeno due principali scopi. Formarsi gruzzoli per il futuro, insegnando a non spendacciarli inutilmente per cose futili invece che per scopi utili. D'altro canto mettere in condizioni le istituzioni che operano in tal senso ad utilizzare i risparmi del popolo per prestarli a chi ne ha bisogno: Senza ulteriori polemiche e giuste o ingiuste contraddizioni e accuse ipocrite al riguardo.
Gli scopi nobili sono questi. Quelli ignobili naturalmente derivati da questi.
E' allora un male favorire il risparmio dato che può innescare tante cose negative tipo usura, speculazione, truffe, ecc.?
Direi senz'altro di no, ma sarebbe meglio riformare per legge e senza possibilità di raggiri la pratica che il risparmio sia in assoluto tutelato per la sua onesta e principale caratteristica, ma sia altrettanto osteggiata ogni azione attuata al suo annichilimento.
E qui ci si aspetta che non si facciano delle crocette insulse, ma si dia voce a quanto l'autore di questo articolo, e alle lamentele del sottoscritto( da tempo inutile loquente) hanno intrapreso in tal senso.
22 giugno 2016 18:24 - lucillafiaccola1796
a porta portese, quando ero piccola, c'erano dei banchettini con i treccartari. Intorno una piccola folla di "compari"? o stupidotti, o entrambi. Ovviamente chi non fesso era, non ci si fermava neppure davanti al treccartaro e soci o vittime o entrambi. Così si dovrebbe fare con le borse e gli spacciatori di azioni ed obbligazioni. Tempo fa, parecchio, si investiva in BOT. Mia nonna da quando è andato su Mummiasconi, non li ha fatti più i BOT a tre mesi, che davano il maggior interesse ed erano gli stessi che compravano le banche...per non prestar i suoi soldi a colui. Ora sono tutti peggio del silvioscon...quindi non si gioca col biscazziere speculatore...brexit, brexit, brexit...i borsaioli si stanno nutellando sotto... ah che goduria!
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