A proposito di Banca d'Italia e della Co.N.So.B.
Ve li ricordate gli scandali finanziari dell'era
Craxi/Pillitteri/Schemmari con i socialisti di contorno? Uno
per tutti il Crac dell'Istituto Finanziario Milanese e
dell'Istituto Milanese Fiduciario con cui “certi” Aldo
SELVAGGI, Roberto DE GAETANO, Cristiano MANCINI & comparse
di contorno (tra cui la Banca Popolare di Milano), hanno
portato alla rovina migliaia di piccoli risparmiatori...
Correvano gli anni Ottanta/Novanta di fine millennio...
Ebbene, come ebbi a URLARE allora - inascoltato - queste
vere e proprie rapine LEGALIZZATE e ISTITUZIONALIZZATE si
sono potute verificare proprio per la plateale e totale
assenza - se non vera e propria connivenza - in particolare
della Co.N.So.B.(presidente Bruno PAZZI), nonché della
Banca d'Italia, sic! Andate a leggervi le relative cronache
dei tempi. Eravamo in piena Tangentopoli! Il suicidio di
Roberto SOLITO (in Milano, nella cantina della sua
abitazione in via Pontaccio, 27 maggio 1997), uno dei
coinvolti più o meno direttamente nel Crac Ifm/Imf insieme
alla dirigenza Bpm dei tempi sotto l'ala protettrice di
Piero SCHLESINGER, fu solo uno dei tasselli dell'intera
rapina messa in atto in quegli anni... Andate a
controllare... Volete ridere? Dal 1989 la Lca del Crac di
cui si tratta NON è ANCORA CONCLUSAAAAAA... Che altro dire
se non PUAHHHHHH!!!... Che schifo e di paese e di
giustizia… Eh sì, perché malgrado i processi, i
principali responsabili, a fronte di un “ammanco” di
MILLE miliardi di lire dell’epoca, si sono fatti SOLO 17
– diconsi DICIASSETTE – giorni di galera. E CONTINUANO A
GODERSI DA ANNI, PRATICAMENTE IMPUNITI, I FRUTTI DELLE LORO
RAPINE, sic!
28 ottobre 2016 21:59 - lucillafiaccola1796
per il Risparmiatore ce tiene i soldi in banca a mo' di
cassaforte, non c'è DA TEMPO retribuzione, anzi! I tassi
sono negativi. La domanda è E' meglio farseli fottere a
casa da un ladro o dalla "ladra cassaforte detta banca? La
banca d'italia? La Consob? Un sindacato a del-inquinare !
Bell'accoppiata!
27 ottobre 2016 14:46 - savpg8801
Non è una festa come sembra che finisca tutto a cappelletti
e sangiovese.. E' un appuntamento per ricordare seriamente
cosa sia il risparmio, favorito e caldeggiato dalla
Costituzione, per far comprendere il significato che
presenta l'accantonamento dei surplus reddituali, non spesi,
per due motivi fondamentali. Assicurarsi risorse per il
futuro o per acquisti futuri non possibili nel presente, o
per devoluzioni a terzi o a familiari financo alla
costituzione di eredità.
Non è necessario tirare in ballo sempre le banche. Si può
risparmiare in tanti modi. Quelle di dare in pasto alle
banche i propri risparmi è pratica usuale perchè esse
diano un compenso al trasferimento di danaro (ma non
necessariamente perchè potrei risparmiare anche bottiglie
di vino) che altrimenti non avverrebbe lasciandoli nel
paglione.
Purtroppo lo spirito informatore e direi, contrattuale di
questa duplice pratica è stato disatteso. La fiducia
riposta ( inizialmente semplicistica di affidare soldi a un
intermediario-banca- che, a sua volta, li affida a un
cliente che li usa subito, cioè un mutuatario, un affidato,
ecc.) non è più corretta.
In sintesi il risparmiatore è visto come un rischiatore,
uno speculatore se chiede un punticino in più, un
improvvido perchè non ha assimilato le (senno di poi)
evengeliche norme e raccomandazioni a seguito di fatti
negativi avvenuti, e quindi, questo risparmiatore si sente
preso fra due fuochi. Da un lato gli si raccomanda di
risparmiare, dall'altro si sente dire dell'imbecille perchè
se li è fatti ciurlare. Ma il risparmio, da che mondo è
mondo, deve essere retribuito.
E la banca, in questo sporco gioco al massacro si vede
decurtare la materia prima, la raw material da prestare a
sua volta quale sua primaria attività, perchè il danaro
viene dirottato a titoli, a fondi, a azioni, e a mill'altre
cose, privandola di una fondamentale forma istituzionale di
liquidità; che poi, sarà costretta al ricorso a Banche
centrali o ad altra Europea, con tutti i malefici
conseguenti. Oppure ad emettere titoli tossici o azioni o
obbligazioni che potrebbero divenire tossiche per i
sottoscrittori.