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26 gennaio 2018 10:56 - savpg8801
Tanto per stare sui viaggi (un problema sulle migliaia della vita) . Mi faccio un viaggio in Europa con itinerari modificabili, impossibilità di sapere quando e se partirò, prevedo dieci tappe, per esempio Monaco di Baviera, Francoforte, Berlino, Dresda, poi me ne vado in Francia, BadenBaden, Parigi, Biarritz, Marsiglia, Lione, e me ne torno da Lucerna, Bologna ecc. (cose già fatte) e tu pensi che mi devo ammattire a telefonare a destra e manca per sapere se mi danno gli insetti o i crauti, se l'ennesimo albergo consultato mi accontenta con un bel "si, camera con vista monte" eppoi non sarà vero (quante denuncie per truffe o inaffidabilità turistiche!) o qualcosa (specie viaggi aerei o treni) non filerà giusto. E ti devi pure fare una laurea in lingue(o dialetti).
Ma dimmi un po' , Tu programmi quindici giorni in pensione a Rimini (telefoni o vai all'Agenzia, e quel che è scritto sui volantini, pretenderai che sia rispettato, e finisce lì....o farai causa, chiamerai l'ADUC, metterai l'avvocato, e ti passerai il tempo a pontificare sulla disgrazia? Molto semplice; scuolina e istruzione turistica da corsi serali, per cui lì ti potrai proporre chiedendo quali fagiolini ti daranno per contorno (se non ti mandano mentalmente a quel paese).
Ecco, quest'ultima ipotesi equivale al semplice BOT, mentre quella del viaggio in Europa riconduce ad operatività finanziaria ben più complessa.
Tutta questa prosopopea non è per dirti che un po' di conoscenze finanziarie non siano utili anche solo per venire a commentare qui in ADUC, ma le quasi specializzazioni non sono realizzabili da parte della massa zuccona (me compreso) perchè i prodotti sono tanti, le scuole di pensiero altrettante, le disposizioni e le leggi ancora di più, le realtà globali -non ne parliamo - le istruzioni che hanno gli operatori finanziari sono diverse per ogni Istituzione e per ogni tipologia di promotori, ed infine, ma non alla fine, le sorprese sono infinite (a questo ti valga il ricordo dell'impatto del "bail-in" che, da appena due anni, ha segato centinaia di migliaia di posizioni).
Quindi, restiamo sul realistico. Nella maggior parte delle operazioni finanziarie, realizzate da onesti promotori od operatori, per clientela normale retail di gente che vuole accantonare i propri risparmi prendendo qualche utile, non serve studiare per diventare primario.
Serve solo una chiara esposizione convincente da parte dell'operatore. Altrimenti il cliente saputello farà ogni volta perdere una giornata al venditore per poi arrivare a nulla di fatto, a causa delle discussioni, delle richieste informative, delle perplessità, delle obiezioni, delle dimostrazioni di ovvia ignoranza.
E ricordiamoci che la persona normale ambisce a cose semplici e sicure, non a farraginose, complicate e di incerto esito.
26 gennaio 2018 7:40 - Plutonefiore
Ma tu partiresti per un viaggio senza sapere quanto costa il viaggio,l'albergo, che cibo mangi pensando solo che sarà più o meno come dove abiti ..magari ti fanno mangiare insetti e pagare 10000€ al giorno ..ti informi vero ..e se ti dicono che mangerai sushi chiederai cosa è ..vero ...
24 gennaio 2018 15:34 - savpg8801
Piuttosto deludente fare commenti da "superiori" o da illuminati. Stiamo con i piedi per terra, cioè non riempiamo di dossi dissuasori una strada pericolosa e poi non teniamo conto che ci vanno tutti con il suv o fuoristrada.
Che sciocchezze si stanno dicendo, a dire che ci vorrebbe una quasi laurea in economia finanziaria, una educazione che renda tutti esperti, anzi super esperti che quasi anche gli addetti ai lavori non possono esserlo?
Che idea dire, per similitudine, che ogni cittadino o altro possa essere l'avvocato di se stesso. Che genere di caos può portare se prendiamo cinquantamilioni di cittadini(scremati dagli "esperti" ) che vogliano risparmiare o investire, e condurli a scuolina per un corso di due tre settimane o due o tre anni? A capirci cosa? Dove nemmeno un esperto, spesso, sa definire le implicazioni future di tutti i prodotti!
A chi poi, quando bisognerebbe prima insegnare per bene la lingua italica ma anche le terminologie straniere di cui la finanza fa largo uso, ci si(e da parte di chi) dovrebbe rivolgere?. Eppoi chi terrebbe queste scuole? E chi ci andrebbe se non spinto dalle forze dell'ordine e come e cosa imparerebbe? Facendo esami come per la patente che non valgono nulla perchè l'imbecillità impera e l'insegnamento risulta poi non essere stato efficace?
Non si può pretendere nulla di ragionevole andando ad incolpare la parte debole(si fa per dire quella che ci mette i soldi) piuttosto che a colpire chi mette in giro ogni sorta di prodotti sui banchi del supermercato finanziario e a colpire duro chi non controlla o permette queste potenziali(e spesso reali)truffe anche se mascherate da prodotti di raffinata e superiore tecnica dando dell'imbecille a chi, individuo medio, non l'ha compresa.
Ci vuole un'educazione in scienze chimiche, batteriologiche, alimentari, nutrizionistiche per comprare una scatoletta di carne o di altro che si riveli poi contenente il botulino o la tossina micidiale?
Quello che sanno anche i polli è che ci sono degli strafottenti espertucoli le cui diagnosi fanno solo ridere (anche i polli).
24 gennaio 2018 9:40 - Plutonefiore
Lo sanno anche i polli che un certificato a leva (soprattutto a leva 7) si discosta dall'andamento indice giorno dopo giorno.
Certo chi lo ha consigliato (se cosi è stato) e non lo ha avvisato ....
Ma io mi chiedo investi tutto il tuo capitale in questo prodotto e non sai come funziona ??? ben vengano queste fregature ..comprendo sempre + come la ns. società sia prolifera di allocchi e approfittatori
Se vi vendono un prodotto e non sapete come andrà a finire NON COMPRATE ..
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