Sui social network passa di tutto. Dalle false notizie ai
commenti idioti, agli adescamenti alle proposte oscene,
dalle accuse alle esaltazioni. Tutti questi carrozzoni
avrebbero bisogno di una massiccia regolata. Non perchè
potenzialmente non siano utili, ma perchè mancano le regole
per, appunto, dare una regolata ai frequentatori.
E molto ci sarebbe da dire sulla propaganda che si fa sulle
e-mail di sesso, di profitti, di vendite varie ecc., che
possono causare guai grossi. Non tutti possono essere
attenti alle strategie dei truffatori spesso
espertissimi.
Questi comportamenti derivano spesso dal fatto che, in nome
della privacy che ogni atto ci costringe a firmare, poi
emerge un giro fraudolento di cessione dei dati a complici
società di trattamento senza scrupoli (solo scrupolo sono i
profitti). Purtroppo l'espandersi della "comunella" di
condivisione porta a questo.
Dal maggio ci saranno delle novità, ma fatta la legge
trovato l'inganno.