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26 settembre 2019 18:47 - savpg8801
Vari possono essere gli atteggiamenti.Contrattuali o meno.
Per quanto riguarda un conflitto di interessi mi pare che ci sia solo un vago principio del tutto ininfluente in quanto da tempo gli interessi sui c/c, come ipotizzato dal postante sono a zero o meno di zero(parlo degli interessi passivi-cioè quelli che la banca paga(?) sulle somme depositate, quindi se eventualmente trattenesse o decurtasse pagamenti o bonifici per questa ipotesi non ne avrebbe nessun interesse reale data la limitazione temporale e di quantitativo.
Nel caso in cui si andasse (da parte della banca) a trattenere somme in uscita(tipo bonifici) disposte dal cliente l'interesse sarebbe invece maggiormente negativo in caso di conto affidato.
Questo perchè trattenendo somme queste andrebbero a diminuire l'esposizione che, come sappiamo, in conti con fido e comunque in utilizzo, gli interessi sono sempre piuttosto elevati.
Quindi nessun lucro su conti passivi e danno in quelli attivi.
26 settembre 2019 15:48 - luigi1954
Certamente! Ma in assenza di tale informazione sul contratto, situazione piú frequente, puó la banca, adducendo motivi di sicurezza (dovuti a inapropriatezza interna) limitare la somma di un bonifico in uscita contravvenendo a quelle che sono le norme sulla libera circolazione dei capitali e, in aggiunta, essendo in chiaro conflitto di interessi in quanto lucra sugli interessi delle somme depositate e non bonificate?
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