Domanda per Dott. Pedone.
C'è un passaggio di questo "spaccato" della fase corrente che non mi risulta chiaro: se l'incertezza regna sovrana intorno al mondo "Obbligazionario Governativo", pur assumendo consapevolezza di questo, come faccio a definire l'orizzonte temporale di un portafoglio?
A freddo, non mi viene altra risposta che: eliminare i titoli di stato a tasso fisso, punto o, semplicemente, sostituirli con le sesse legate all'inflazione.
Ho capito bene?

Grazie, dott.Pedone: ottimo e 'lapalissiano' articolo...

Allora per la parte "presumibilmente" più stabile del portafoglio: cash is king! O conto deposito o bonds a tasso variabile. Ma siamo alle solite, come Pedone ammonisce, tutte le nostre decisioni avranno esiti "incerti". Potrebbe essere più razionale non fare nulla; teniamoci i nostri portafogli diversificati e non movimentiamoli come John Bogle ha dimostrato con studi che hanno abbracciato più di un secolo di storia dei mercati. Il problema è che una decisione bisogna comunque prenderla!