Segnalo uno studio sulla persistenza/transitorietà
dell'inflazione:
https://www.researchaffiliates.com/publications/articles/965
-history-lessons?evar36=eml_history-lessons-hero-cta&_cldee=
lMjTWdxVjQ5QKVj3WLzbDP8OWcpB_mZ2oa3GcOk70Gw1gGSjafHzDd-DbSei
PBIF&recipientid=contact-38845e3a58dce511bda4005056bc3cff-77
b2a7f7400f45cc9670812fc7e7fe75&esid=fdb5ee8c-3464-ed11-9562-
0022481d0916
Across 14 developed-economy countries over the last
half-century, we analyze the behavior of inflation once a
country’s inflation rate surges past various thresholds
and study how long a burst of inflation typically lingers.
If history is a guide, inflation can take far longer to
return to normal levels than most people realize.
“Transitory” inflation is certainly possible, but it is
hardly a sensible central expectation. Messaging and policy
response from the US Federal Reserve Bank should reflect the
relatively high empirical risk that inflation may persist.
25 ottobre 2022 23:04 - colephelps
L'inflazione non è causata dai produttori, dai consumatori,
dalle materie prime, dalle guerre... L'inflazione esiste
solo ed esclusivamente a causa delle banche centrali che
stampano moneta. Non esiste altra causa primaria, il resto
è solo rumore. Le guerre sono in particolare il companatico
perfetto dell'inflazione, guarda caso.
Riguardo ai prezzi che dovrebbero scendere, gli stessi
ammennicoli tecnologici da due lire che qualche anno fa
pagavo 2€, adesso invece di essere venduti a 1€ in
quanto "vecchi e superati" e prodotti con processi che
dovrebbero essere più efficienti, costano non meno di 3€.