Il NYT se ne esce con l’ennesimo esempio di giornalismo
spazzatura, in cui chi scrive denota tutta la malafede e
l’ignoranza sull’argomento, riproponendo argomenti ormai
triti che negli anni sono stati sistematicamente smontati
alla luce dei fatti e dei numeri di fondo.
Che il 99% del mining richieda l'utilizzo di combustibili
fossili è semplicemente FALSO: a livello globale si stima
che almeno il 40% dell’energia consumata dai miners
(percentuale oltretutto in crescita) proviene da fonti
sostenibili, permettendo fra l’altro di ottimizzare
l’uso di risorse che andrebbero completamente disperse o
tagliate per effetto del "curtailment", come è il caso di
solare ed eolico. Inoltre esistono progetti per catturare e
impiegare nel mining il gas che andrebbe in ogni caso
bruciato e completamente sprecato con il flaring, in vari
stati USA fra cui proprio il North Dakota, di cui si parla
nell’articolo, ma - chissà perché - su questo si sorvola
allegramente, perché fa molto più scalpore blaterare del
rumore delle ventole...
Per finire non poteva mancare l’ultima perla secondo cui
“Una transazione bitcoin genera tanto spreco elettronico
quanto la realizzazione di due iPhone”, anche questo ormai
un classico, che denota che in realtà chi scrive non ha
capito nulla del funzionamento della rete Bitcoin.
Altrimenti saprebbe che l’energia consumata dalla rete non
serve a validare singole transazioni, ma a garantire la
sicurezza della rete stessa, dato che un ipotetico attacco
per tentare di alterare la blockchain richiederebbe una
quantità di energia superiore rispetto a quella utilizzata
dalla rete Bitcoin.
16 aprile 2023 11:44 - jj2006
Un disastro ambientale, infatti. L'elettricità di uno Stato
come l'Argentina buttata dalla finestra per... che cosa?
Nessun valore viene creato. La buona notizia è che Ethereum
trovato, poco fa, un'alternativa che usa Proof of Stake
(PoS), con solo 1% dello spreco. Quando i fans dei bitcoin
capiranno cosa succede, e perderanno milioni nella corsa a
vendere i loro coins, aprirò una bottiglia di champagne.