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4 gennaio 2024 11:35 - neru
E se invece di A.I. si trattasse di "intelligenza non umana" alla quale Elon Musk, spacciato per visionario, riesce ad attingere ?

https://b17tv.com/Interviste/Tucker-Carlson/Carlson-Grusch-A genti-Uccisi-minacce-nascondono-la-verita-UFO.html
2 gennaio 2024 17:49 - neru
Ma quale A.I.!

Nuovamente un'altra menzogna globale come n'è piena la storia umana a partire dal racconto biblico così come raccontato.

Fin d'allora l'intelligenza è di altro tipo e non ha nulla che fare con quella (molto limitata) umana.

L'improrpio "delirio di onnipotenza" di Elon Musk gli deriva dall'avere capito, come pochissini uomini al mondo, di dove andare a pescare.
23 dicembre 2023 18:33 - Toio68
Uno dei miei libri preferiti sugli investimenti è "What works on Wall Street" di James O'Shaughnessy. Il famoso investitore e venture capitalist americano vi analizza dati alla mano le varie strategie per l'investimento in azioni nel corso di oltre quarant'anni per vedere quali hanno funzionato e quali no. Oltre ad analizzare indici di bilancio e simili, fa una disanima anche settore per settore. Ebbene, il settore che ha fatto peggio sia come rendimento composto, sia come maggiore calo e con un pessimo indice di Sharpe è proprio quello tecnologico. Addirittura l'autore lo definisce il più "traditore" (treacherous) dei 10 settori, proprio perché "il più sexy" eppure il più avaro di soddisfazioni.
Questo un po' perché spesso queste aziende anche se per un periodo sembrava che avrebbero conquistato il mondo, poi svaniscono nel nulla. Sembra impossibile che aziende dominanti come Atari, Netscape e Tesla possano finire nel dimenticatoio, però alle prime due è successo (anche a tante altre).
Poi, in generale, proprio perché più sexy le aziende tecnologiche tendono ad essere sopravvalutate. Così tutta la loro crescita spesso impetuosa viene vanificata dall'averle pagate troppo.
Infine la loro enorme volatilità rende molto facile entrare ed uscire nel momento sbagliato, cosa deleteria per gli investimenti.
Comunque il libro indica i rapporti Prezzo/vendite e EV/sales come gli indici che hanno avuto le migliori performance con le aziende tecnologiche. Mettendo in ordine per quegli indici le principali aziende tecnologiche dei paesi avanzati (dall'S&P500 e dallo STOXX600) ai primi posti si trovano tre aziende di infrastrutture tecnologiche una francese, una britannica ed una americana di cui probabilmente non avete mai sentito neppure i nomi (vi lascio la curiosità di indagare). Mentre persino inserita surrettiziamente nel settore tecnologico, Tesla (che starebbe nel settore "consumer discretionary") finisce verso il quintile di aziende più sopravvalutate. Anche se, ad onor del vero, aziende come NVIDIA e Garmin fanno pure peggio.
Morale: se spendi un dollaro per comprare molto meno di un dollaro di fatturato, difficilmente farai un buon affare. Anche nel settore tecnologico.
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