Nuovamente un'altra menzogna globale come n'è piena la
storia umana a partire dal racconto biblico così come
raccontato.
Fin d'allora l'intelligenza è di altro tipo e non ha nulla
che fare con quella (molto limitata) umana.
L'improrpio "delirio di onnipotenza" di Elon Musk gli deriva
dall'avere capito, come pochissini uomini al mondo, di dove
andare a pescare.
23 dicembre 2023 18:33 - Toio68
Uno dei miei libri preferiti sugli investimenti è "What
works on Wall Street" di James O'Shaughnessy. Il famoso
investitore e venture capitalist americano vi analizza dati
alla mano le varie strategie per l'investimento in azioni
nel corso di oltre quarant'anni per vedere quali hanno
funzionato e quali no. Oltre ad analizzare indici di
bilancio e simili, fa una disanima anche settore per
settore. Ebbene, il settore che ha fatto peggio sia come
rendimento composto, sia come maggiore calo e con un pessimo
indice di Sharpe è proprio quello tecnologico. Addirittura
l'autore lo definisce il più "traditore" (treacherous) dei
10 settori, proprio perché "il più sexy" eppure il più
avaro di soddisfazioni.
Questo un po' perché spesso queste aziende anche se per un
periodo sembrava che avrebbero conquistato il mondo, poi
svaniscono nel nulla. Sembra impossibile che aziende
dominanti come Atari, Netscape e Tesla possano finire nel
dimenticatoio, però alle prime due è successo (anche a
tante altre).
Poi, in generale, proprio perché più sexy le aziende
tecnologiche tendono ad essere sopravvalutate. Così tutta
la loro crescita spesso impetuosa viene vanificata
dall'averle pagate troppo.
Infine la loro enorme volatilità rende molto facile entrare
ed uscire nel momento sbagliato, cosa deleteria per gli
investimenti.
Comunque il libro indica i rapporti Prezzo/vendite e
EV/sales come gli indici che hanno avuto le migliori
performance con le aziende tecnologiche. Mettendo in ordine
per quegli indici le principali aziende tecnologiche dei
paesi avanzati (dall'S&P500 e dallo STOXX600) ai primi posti
si trovano tre aziende di infrastrutture tecnologiche una
francese, una britannica ed una americana di cui
probabilmente non avete mai sentito neppure i nomi (vi
lascio la curiosità di indagare). Mentre persino inserita
surrettiziamente nel settore tecnologico, Tesla (che
starebbe nel settore "consumer discretionary") finisce verso
il quintile di aziende più sopravvalutate. Anche se, ad
onor del vero, aziende come NVIDIA e Garmin fanno pure
peggio.
Morale: se spendi un dollaro per comprare molto meno di un
dollaro di fatturato, difficilmente farai un buon affare.
Anche nel settore tecnologico.