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26 settembre 2024 19:11 - genna63
Quando leggo questo genere di articoli su quanto consumano e inquinano le criptovalute, mi viene l'orticaria. A parte il fatto che andrebbe fatta una distinzione tra bitcoin e tutto il resto, ovvero shitcoin di dubbia utilità che potrebbero tranquillamente sparire a beneficio del primo.
Il bitcoin è oro digitale, nel senso che ne ha tutte le caratteristiche (scarsità, incorruttibilità, difficoltà di contraffazione, ecc.) in forma dematerializzata e per molti versi migliorata.
In questo articolo viene citata una ricerca delle Nazioni Unite del 2021, nello stesso anno ne veniva pubblicata un'altra che mostrava come la rete Bitcoin producesse meno della metà di emissioni di CO2 rispetto alla produzione mondiale dell'oro, senza contare le fonti di inquinamento secondarie di quest'ultimo, come consumo e contaminazione di acqua, scarti e rifiuti solidi rilasciati dalle attività minerarie e dalla raffinazione, che pesano oltre 3 miliardi di tonnellate l'anno.
Eppure quanti articoli si vedono in cui ci si chiede se e quanto l'oro possa essere green?
Oppure in cui ci si indigna per l'enorme fabbisogno energetico dell'addestramento dei modelli di intelligenza artificiale?
Questo fare sempre due pesi e due misure lo trovo insopportabile, oltre che pretestuoso e piuttosto ipocrita.
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