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7 dicembre 2010 16:10 - dott ssa Paola
Sono un consulente finanziario indipendente e svolgo il mio lavoro in maniera scrupolosa e coscenziosa, ma credo di essere in minoranza. La difficoltà che si ha nel lavorare è disumana perchè qualcuno prima ha combinato il disastro.
L'indipendenza non è segno di professionalità e di capacità, è ovvio, ma di alcun interesse nel truffare si.
Spero che dopo questo mio commento possa essere meno severo con la mia categoria, e considerare che come tutti i professionisti ci sono quelli capaci e quelli meno. Non ci sono istituzioni o esami o altro che possano dire: questo avvocato è bravo e quell'altro lo è meno e così via per tutti i professionisti. Nel mio campo ci si difende bene quando si sta lontano dai fanfaroni con risposta giusta in tasca o la soluzione a portata di mano,capisco che al cliente faccia piacere sapere subito come deve fare e spesso conclude che non sei "capace" di rispondere o sei poco preparata. Quindi evita un giudizio meticoloso e si fida al fanfarone di turno incontrato per la via che lo ferma e gli dice "ma fai come dico io e stai tranquillo... una firmetta e ti risolvo tutto io".
E' un mondo difficile...
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