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2 maggio 2003 0:00 - giorgio
Mentre attendo una risposta, che mi sembra chiaro che non arriverà mai, dalla MPS in merito alla lettera da Voi fornita sul sito mi chiedo: la Consob cosa ne dice di questo casino? E quella famosa Ombudsman (peraltro formata forse da esponenti delle banche)??? Insomma il polverone c'è, possibile che non intervenga nessuno? Volevo anche fare presente che sono rimasto per un problema sulla linea telefonica circa 10 giorni senza Internet: ebbene non c'è assolutamente nessun modo di seguire la vicenda, il silenzio è assoluto! Nè stampa nè tele ne parlano adeguatamente, mi chiedo come possano essere informati tutti i sottoscrittori che non hanno la possibilità di navigare.
29 aprile 2003 0:00 - lucia
Io l'ho acquistato come pensionistica, non mi era passato per la testa di poterci rimettere dei soldi. Non sopporto l'idea di perderci nemmeno un euro. Per quello che ho passato nell'ultimo anno poi, vorrei addirittura un rimborso. E se ci fosse più giustizia anche gli interessi sulla somma fino ad ora investita....
27 aprile 2003 0:00 - Vincenzo Gonella
Ho sottoscritto anch'io questo finanziamento.
Dopo il clamore degli ultimi mesi ho esaminato nel dettaglio la documentazione ed ho scoperto che oltre ad una perdita notevole di cui ero al corerente (soprattutto per la quota di investimento destinata al fondo Ducato Geo Europa Alto Potenziale, le cui quotazioni sono pubbliche e se ne può seguire l'andamento, molto negativo appunto) esiste un altro risvolto molto sfavorevole.
Mi riferisco alla eventualità di esercitare il riscatto. Quindi di uscire dal finanziamento prima della scadenza naturale (cosa considerata da me sempre molto probabile dal momento che il finanziamento dura 30 anni ed avendo 51 anni di età, sarà molto difficile portarlo al termine).
Ebbene mi sono reso conto che uscire anzitempo comporta il pagamento degli interessi sull'intero finanziamento per tutta la durata dello stesso. Non ho idea di quanto si ratti ma sicuramente si tratterà di una cifra talmente consistente da scoraggiare chiunque ad avvalersene. Questo aspetto, pur descritto chiaramente nel contratto da me firmato, è stato totalemente "nascosto" dal mio interlocutore. Anzi, la possibilità di uscire in ogni momento (magari farlo di proposito nel caso in cui i mercati fossero ripartiti e la quota del fondo si fosse di molto rivalutata) mi è stata "venduta" come una opportunità del piano di investimento.
Mi associo alle vostre iniziative e credo che il minimo che si deve ottenere è appunto la possibilità di esercitare il diritto di riscatto, rimetendoci le perdite in quota capitale (mi riferisco al fondo Ducato) ma senza minimamente pagare gli interessi su un finanziamento che non si è utilizzato.
Mi terrò informato.
Andate avanti.
Cordiali saluti.
V. Gonnella
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