In una lettera ad Anna Bartolini (da AGH 2003-12-22 14:30)
nella sua rubrica "Il Salvaprezzi" nel forum sul
sito del Corriere della Sera
(http://www.corriere.it/corrforum/corriere/Thread?forumid=34
&postid=171184) ho letto il seguente testo: "Da R
& S (Ricerche & Studi) di Mediobanca, 2003, p. 1149
Azionisti della Banca d'Italia
Gruppo
Intesa (27,2%) Gruppo San Paolo IMI (17,23%)
Gruppo Capitalia (11,15%) Gruppo Unicredito
(10,97%) Gruppo Assicurazioni Generali (6,33%)
INPS (5%) Banca Carige (3,96%) BLN (2,83%)
Monte dei Paschi di Siena (2,50%) Cassa d Risparmio di
Firenze (1,85%) RAS (1,33%)
inoltre, come
comunicato dall'Ufficio Studi di Mediobanca:
Gruppo La Fondiaria (2,00%) Gruppo Premafin (2,00%)
Bankitalia in mano alle banche private! Non le pare
inquietante tutto questo? Soprattutto poco serio in un paese
civile? Poi ci si meraviglia dei casi Cirio, Parmalat e
compagnia bella? Bankitalia non controlla un bel nulla
perché è controllata dalle banche stesse!"
Non posso credere che sia vero! Confermatemi che è
un'informazione errata! Cordiali saluti.
Gianni Berti
9 gennaio 2004 0:00 - Gabriele Zecchi
Sia la banca d'Italia sia la consob non potevano non
sapere quello che stava succedendo sugli affari della
parmalat. O hanno dormito come è impossibile dormire, o
hanno anche loro le mani in past Grazie se mi leggete