Buongiorno, un banca con cui ho avuto rapporti per 25 anni, in seguito a problemi finanziari e dell'attività andata male mi chiede di rientrare immediatamente dal fido e chiudere alcune rate di un mutuo chirografario non pagate, fin qui tutto corretto da parte loro.
Il punto è che di fronte ad una mia richiesta di concordare un piano di rientro sostenibile con le mie attuali finanze (ora sono dipendente e ho mandato loro dichiarazione e cedolino paga) si sono rifiutati di incontrarmi se prima non chiudo almeno il 40% del debito, affermando che in caso contrario avrebbero proseguito con la messa in mora con tutte le conseguenze della procedura, inoltre hanno inviato una raccomandata anche a mia madre, (la quale ha messo la firma 25 anni di garanzia anni fa per il solo fido in c/c), intimando anche a lei di rientrare di tutto l'importo anche se lei risulta garante solo per una parte (lo scoperto è fido bancario + alcune rate non onorate di un mutuo chirografario sottoscritto solo da me) anche in questo caso davanti alla mia obiezione sul fatto di aver richiesto tutto l'importo a mia madre non hanno fornito nessuna risposta. La mia domanda è: possono fare tutto questo?

Risposta:
La revoca immediata del fido è possibile solo con un giustificato motivo che deve essere indicato nella comunicazione.
Se sua madre è garante solo del fido non andava comunicato altro. Si tratta di una violazione grave del diritto alla riservatezza dei propri dati personali.
La banca cerca di incamerare il più possibile pressando il cliente, ma sa bene che è molto meglio un accordo che non finire con procedure esecutive.
Per prima cosa si deve mostrare sicuro e, facendo leva anche su ciò sopra indicato, cercare di dialogare con la banca.