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Buoni postali prescritti emessi a favore di minore
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Lettera 
4 agosto 2019 0:00
 
Buon pomeriggio,
l'11 marzo 2002 portai Euro 3.500,00 all'ufficio postale di Ladispoli (RM) in Via Mario Sironi 1 e, trattandosi di somme destinate a mia figlia, nata il 14 novembre 2001, mi fu proposto dall'impiegata la sottoscrizione di buoni postali a termine da Euro 250,00 cadauno. Mia moglie ed io chiedemmo all'operatrice se fosse possibile inserire anche mia figlia tra i beneficiari e l'operatrice rispose positivamente, aggiungendo che in questo modo i buoni sarebbero stati vincolati sino al raggiungimento della maggiore età (14 novembre 2019) e che se avessimo richiesto il rimborso prima di questa data sarebbe stato necessario un provvedimento del giudice tutelare per svincolare quelle somme.
Sicuri del nostro investimento inserimmo mia figlia come terzo beneficiario.
In data 2 agosto 2019 mi sono recato presso l'ufficio postale di emissione, chiedendo se le informazioni sul rimborso dei buoni date ormai 17 anni fa fossero ancora valide, tuttavia mi sono visto rispondere che tali buoni risultavano prescritti alla data del 12 marzo 2019 entro la quale avrei dovuto richiederne il rimborso. L'operatrice, rendendosi conto che per quella data mia figlia non era ancora maggiorenne e che solo un provvedimento motivato del giudice avrebbe potuto svincolarli, mi ha consigliato di presentare una lettera di reclamo a Poste Italiane, esponendo il problema delle somme vincolate in favore di minore.
Mi rivolgo a Voi, per sapere se si tratta di una procedura corretta o se, al contrario, esiste una giurisprudenza consolidata su casi simili che preveda modalità di intervento più sicure e veloci per recuperare i miei soldi. Spero possiate aiutarmi, non voglio rassegnarmi all'idea di aver perso dei soldi destinati al proseguimento degli studi di mia figlia…
Cordiali saluti.
In allegato trovate copia dei 14 buoni postali da Euro 250,00.
Pietro, dalla provincia di RM

Risposta:
Nonostante le indicazioni nel tempo ricevute, del tutto errate ma non dimostrabili, il diritto all'incasso è prescritto. La condizione di minore età di una degli intestatari non impediva agli altri di agire. Numerosi sono in merito i pronunciamenti dell'Arbitro Bancario. Una situazione che invece sta emergendo riguarda la data di scadenza dei buoni e il conseguente termine di prescrizione: la norma, infatti, non appare chiara e può essere sostenuta la tesi per cui la scadenza, nel vostro caso 11 marzo 2009, sia in realtà il 31 dicembre 2009 (la fine dell'anno) con conseguente prescrizione solo a partire dal prossimo 1 gennaio.
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Ha risposto Roberto Cappiello: https://investire.aduc.it/info/cappiello.php
 
 
 
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