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Due banche sbagliano ad applicare l'imposta sostitutiva sul trasferimento titoli!
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Lettera 
18 febbraio 2020 0:00
 
Spett.le Aduc,
ho deciso di chiudere un conto Fineco in seguito al rifiuto della ben nota modifica unilaterale del contratto. Ho dovuto quindi trasferire su un altro istituto il deposito titoli, su cui è presente un vecchio bond argentino, scambiato ai tempi del default e in scadenza fra circa 3 mesi, quando verrà finalmente rimborsata l'ultima delle 6 tranches.
Fineco mi ha addebitato l'imposta sostitutiva sullo scarto di emissione, che dovrebbe corrispondere esattamente a un pari importo accreditato sul nuovo conto, in quanto entrambi i conti hanno identica intestazione. Invece ho scoperto che Fineco mi ha applicato un'imposta 6 volte più alta di quella riaccreditata dalla nuova banca, perché l'ha calcolata sull'intero importo nominale del bond, anziché solo sull'ammontare dell'ultima tranche! In pratica mi viene fatta pagare 2 volte l'imposta sulle plusvalenze delle tranches già rimborsate, che ho puntualmente pagato ad ogni scadenza!
E purtroppo non è finita qui: siccome dal 2001 ad oggi quel titolo è passato per diversi conti poi chiusi di volta in volta (sempre però con stessa identica cointestazione), per scrupolo ho ricontrollato che imposta sostitutiva era stata applicata nei passaggi precedenti.
Ebbene, mi sono accorto che una delle banche, nel momento in cui ha ricevuto il titolo in entrata, NON ha riaccreditato quasi 200€ di ritenuta che era stata addebitata dalla banca uscente! Il problema è che il tutto risale al 2012, quando la contabilità era seguita dalla cointestataria e non dal sottoscritto, e purtroppo all'epoca non si era accorta dell'errore.
So che in certi casi di errori sostanziali, si ha tempo fino a 10 anni per contestare un addebito non dovuto, per cui vorrei sapere se si rientra in questa casistica e posso ottenere il rimborso direttamente dalla banca. In caso contrario, visto che la somma è stata indebitamente incassata in qualità di imposta, come posso fare per chiedere all'Ag. delle Entrate la restituzione dell'imposta non dovuta?
Grazie e cordiali saluti.
Federico, dalla provincia di MI

Risposta:
Le consigliamo, per entrambi i casi, di rivolgere reclamo alla banca che ha effettuato l'errore.
Nel caso le risposte non le diano ragione, ha tempo un anno, per inoltrare reclamo all'Arbitro controversie finanziarie.
Trattandosi di errori nel calcolo delle imposte, riteniamo che entrambe le Banche non avranno difficoltà a rettificare le operazioni.
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Ha risposto Claudio Voltolini: https://trasparenzainvestimenti.it/dt_team/claudio-voltolini/
 
 
 
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