Buongiorno,
per ragioni di salute, mia madre mi ha fatto una procura generale, in modo da poter accedere ai suoi conti correnti in due banche diverse.
Nella prima (ubi) non ho avuto problemi a farla registrare dopo la verifica dell'ufficio legale.
Nella seconda (unicredit) avendo accennato al fatto di chiudere il conto, dopo l'avviso dell'ufficio legale, mi hanno negato la maggior parte delle operazioni che non erano specificate nel paragrafo relativo alle banche: via mail la signora che gestisce il conto mi ha scritto che posso per es. aprire un bancomat, ma non posso chiudere il conto o avere un home banking perché non è scritto esplicitamente, poco importa che l'incipit della procura mi dia pieni poteri.
La volta successiva che mi sono recato in banca non ho potuto effetturare nessuna operazione allo sportello, perché la procura generale non era stata registrata. Il vicedirettore mi ha detto che mi avrebbe richiamato il giorno dopo e non l'ha fatto.
La persona addetta alla gestione del cc di mia madre non ha risposto al telefono né ai miei mail (diciamo che è in vacanza?)
Il notaio che ha redatto la procura è rimasto stupito e mi ha invitato a fare una procura speciale.
Non capisco bene quale sia il loro obiettivo? aspettare che mia madre passi a miglior vita? fare melina per recuperare qualche euro di gestione del conto? non far scappare il cliente?
Posso avere dei consigli su cosa potrei fare per aver accesso al conto?
Cordiali saluti
Giovanni, dalla provincia di RM

Risposta:
non sappiamo cosa spinga la Banca a tenere un comportamento del genere ma possiamo confermare che per la gestione di un conto corrente relativo ad un'altra persona occorre avere una specifica procura che indichi dettagliatamente cosa può o non può essere fatto.
Dalla descrizione dei fatti da Lei resa l'elemento che potrebbe essere contestato alla Banca e di non aver provveduto alla registrazione della procura sempre che ciò abbia determinato un danno.