Salve avrei necessità della vostra opinione sul seguente
comportamento. Nel 2011 ho contratto con ING un mutuo per acquisto
prima casa che prevedeva uno spread scontato di 0,20 punti
percentuali (da 1,10 a 0,90) nel caso che le rate venissero pagate
da un conto corrente della stessa ING. Così ho aperto - all'epoca
- detto conto corrente, che ho poi utilizzato come conto
principale per utenze e pagamenti. Adesso però è arrivata una
raccomandata (e da internet ho visto che sono in buona ed ampia
compagnia) nella quale la banca mi da i 60 giorni, dichiarando che
non mi vuole più come correntista. Capisco che ING sia in
difficoltà per i noti problemi con Banca d'Italia, ma mi viene il
dubbio che siffatto comportamento sia proprio un espediente per
recuperare soldi. Infatti non avendo più un conto corrente arancio
dovrò necessariamente pagare le rate del mutuo da un altro conto
presso un diverso Istituto di credito e non avrò più (temo) lo
sconto sullo spread. Posso chiedere ad ING una rinegoziazione o
eventualmente di mantenere lo sconto (dal momento che sono loro
che hanno fatto recesso e non io) ed in quali altri modi posso
difendermi da questa situazione? molte grazie.
Filippo, dalla provincia di LU
Risposta: E' la banca a recedere dal contratto di conto corrente, le condizioni del mutuo restano quelle originarie.