Salve, vorrei avere il vostro parere dettagliato sull’attività di Smartika (Istituto di Pagamento vigilato ed autorizzato da Banca d'Italia, ai sensi del d.lgs. 11/2010, a prestare i servizi di pagamento erogati su istruzione dei Prestatori e dei Richiedenti per consentire ad entrambi di ottenere condizioni migliori con un servizio efficiente).
Si tratta di attività affidabile? Rischi? Tassazione? La somma versata dal prestatore è coinvolta nell'ipotetico fallimento di Smartika? Pare si possano ottenere buoni rendimenti, ma sono perplesso: allora lo farebbero tutti…
Grazie.
Domenico

Risposta:
se vuole un parere "dettagliato" può leggere questo paper della Banca d'Italia.
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/qef/2017-0375/QEF_375.pdf
Può capire che non ci è possibile dare pareri "dettagliati" su tutto ciò che ci viene domandato.
Un parere sintetico lo avrebbe trovato semplicemente usando il motore di ricerca come consigliamo sempre di fare prima d'inviare la domanda.
https://investire.aduc.it/lettera/smartika_246869.php
Anche se la risposta è del 2012 dal nostro punto di vista rimane valido.
Nel 2016 la Banca d'Italia ha approvato delle disposizioni per questo tipo di servizio che offrono qualche garanzia in più.
I modelli per la gestione del rischio di queste strutture sono migliorati costantemente, ma riteniamo comunque che vi possa destinare una componente residuale e trascurabile dei propri risparmi.
In questo ambito, oltre che Smartika la invitiamo a valutare anche la più recente Soisy che finanzia i pagamenti on-line, una nicchia un po' meno rischiosa.
Per quanto riguarda la fiscalità dal 2018 è pari al 26%.
I soldi prestati non entrano nelle disponibilità della società di social-lending ma è indubbio che riavere i propri soldi indietro sarebbe quantomeno complesso.
In sintesi, può essere una scelta da fare, ma per importi contenuti, intorno al 2-3% del proprio portafoglio finanziario.