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2002: UNA LEGNATA PER IL RISPARMIATORE
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Comunicato 
2 gennaio 2003 0:00
 
NON FIDARSI DELLE BANCHE

Roma, 2 Gennaio 2003. Il 2002 e' stato una vera e propria legnata per il risparmiatore. Solo 9 fondi, tra azionari e flessibili, su 569, hanno avuto performance positive, vale a dire l'1,5%! Il rimanente 98,5% e' scivolato in campo negativo o meglio il risparmiatore ha perso i suoi soldi. Eppure -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- proprio nella gestione di questa tipologia di fondi si misura la bravura del gestore che, peraltro, continua a percepire laute commissioni. Non e' andata meglio ai 350mila risparmiatori, che hanno acquistato obbligazioni argentine, e che non sanno che fine faranno 15mila milioni di euro usciti dalle loro tasche: una mazzata che rappresenta l'1% del prodotto interno italiano. Alla faccia della tutela del risparmio sancita dalla Costituzione! Chissa' cosa ne pensa il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che pur di banche e investimenti dovrebbe essere esperto. Nel corso del 2002 le banche hanno continuato l'operazione "sanguisuga", con un pessimo servizio reso ai risparmiatori. Esempi? Nell'anno passato sono stati rifilati, agli ingenui risparmiatori, i cosiddetti prodotti garantiti che di garantito hanno soprattutto il costo delle commissioni e la poca trasparenza, nel 1999-2000 hanno sollecitato gli investimenti in fondi azionari quando le borse erano al massimo, nel 1995 hanno promosso gli investimenti in fondi obbligazionari quando le borse erano in fase ascensionale. Insomma le banche hanno fatto l'esatto contrario di quello che un bravo consulente avrebbe proposto al proprio cliente.
Banche? Se le conosci le eviti!
 
 
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