Firenze, 28 Marzo 2002. Chi ha sottoscritto uno dei piani finanziari "4You", "My Way", "Visione Europa", oggi, dopo il clamore che la vicenda ha suscitato, e dopo che il direttore generale del Monte dei Paschi di Siena e' cascato dalla sua poltrona anche per aver condotto l'istituto senese in questa avventura, ha un solo desiderio: VENIRNE FUORI.
Coloro che per il momento ci hanno provato, hanno trovato, presso la loro banca, un muro, cioe' la richiesta di risoluzione economica fino all'ultimo centesimo. A nulla sono valsi i rilievi di buonafede carpita da parte di venditori improvvisatisi consulenti e promotori finanziari, che hanno abusato dei buoni rapporti che ognuno aveva da anni con il proprio istituto.
La partita e' aperta.
Da una parte associazioni come la nostra che cercano di consigliare i risparmiatori e di condurre trattative risolutive con il Monte dei Paschi di Siena (capofila di tutta la vicenda), dall'altra il sistema bancario e finanziario italiano nella sua massima espressione di vampirismo, ignoranza, pressapochismo, arroganza e violenza economica.

Vediamo cosa fare.
1) Prima di tutto l'Aduc ha un sito specifico in materia clicca qui , dove quotidianamente ci sono aggiornamenti sulla vicenda, con anche le lettere di chi chiede consigli e informazioni, che costituiscono un bagaglio non indifferente di risposte ai quesiti che ogni risparmiatore vorrebbe porre (quelle che intermini "internettiani" si chiamano FAQ);
2) Trattativa privata. E' stato predisposto un modulo, con cui ogni risparmiatore puo' avviare una trattativa con la sua banca per la risoluzione pacifica della vicenda. Non e' sicuramente la soluzione finale, ma alcuni casi di "cedimento" da parte delle banche fanno considerare questa opzione come non del tutto infondata. Serve anche a far capire alla banca che non ha a che fare con un sempliciotto e uno sprovveduto, ma che anche il singolo e' agguerrito e che si avvale del supporto di associazioni come la nostra per far valere i propri diritti. In questo frangente e' bene ricordare che alcun impegno di pagamento da parte del risparmiatore deve essere disatteso, perche' si diventerebbe inadempienti (con relative azioni di recupero da parte della banca), e tutto (per il caso singolo) sarebbe piu' difficile.
3) Trattativa dell'Aduc con il MPS. Una richiesta in materia e' gia' ufficializzata da alcuni giorni (a questo indirizzo c'e' il testo completo). Il cambio di direttore generale di questa banca, e i generici impegni che il consiglio d'amministrazione della stessa ha preso sul "4You" in occasione della ratifica di queste dimissioni, aprirebbero un varco. Su cui l'associazione sta lavorando grazie anche alle pressioni che possono arrivare dalle richieste individuali di cui al punto 2);
4) Difetti di contratto. Consigliamo ai risparmiatori coinvolti di farci pervenire fotocopie del loro contratto. Perche' non e' detto che lo stesso, al di la' della sostanza, e in virtu' di eventuali difetti formali, non possa essere annullato. L'indirizzo a cui inviarlo e': Aduc, via Cavour 68, 50129 Firenze.
5) Situazione specifica del "Visione Europa". Diversamente dal "4you" questo prodotto puo' essere chiuso rimborsando l'intero capitale, senza pagare gli interessi dovuti (e la banca, in genere, non ha mai informato su questa possibilita'). Quindi e' conveniente per il risparmiatore che, dopo il rimborso, potrebbe fare lo stesso investimento sul mercato azionario europeo senza pagare interessi e commissioni alla banca; risparmiando cosi', per esempio, su un attuale investimento di 50 mila euro, piu' di 23 mila euro di interessi. Le specifiche di questa peculiarita' del "Visione Europa" sono al seguente indirizzo.
6) Causa giudiziaria. Lo studio legale dell'associazione sta preparando una denuncia che potrebbe anche essere collettiva (con i limiti che la legislazione italiana impone in materia). Denuncia che, appena pronta, affianchera' le iniziative sopra elencate, e che potra' essere ritirata solo nel caso in cui si arrivi a qualche soluzione transattiva nell'interesse di tutti i sottoscrittori di questi contratti.

E' bene ricordare che i servizi di informazione dell'Aduc sono gratuiti. Chi volesse contribuire e' ben accetto, ma il contributo non e' condizione per avere informazioni e consulenze. Il servizio dell'Aduc si avvale di consulenti professionisti.