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ATTENZIONE ALLE CARTE DI DEBITO REVOLVING
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Comunicato 
1 luglio 2003 0:00
 

Firenze 1 luglio 2003 - Le banche sono sempre di piu' alla frutta. I tassi sono scesi drammaticamente e la forbice (fra tassi attivi e tassi passivi) garantisce solo pochi punti, non piu' sufficienti a mantenere le spese assurde di un tempo. I risparmiatori sono sempre piu' delusi e diffidenti (a ragione) ed investono sempre meno nel risparmio gestito. Cosa rimane allora? Semplice: prestare i soldi a tassi assurdi nel settore del credito al consumo e farlo, come consuetudine nel settore bancario, nel modo meno trasparente possibile.

Il metodo che va di moda, gia' da qualche mese, e' quello delle carte cosi' dette revolving. Si tratta di semplice carte di debito (Bancomat, Carta di Credito), i soldi spesi, pero' non sono quelli del conto corrente, ma vengono gentilmente concessi ai clienti a tassi intorno al 15% annuo!

Unicredit, ad esempio, sta facendo una massiccia campagna di mailing promuovendo la sua UnicrediCard Flexia. Nella lettera si legge:
"Una carta che ha solo vantaggi: se scegli il pagamento rateale, ti permette di rimborsare gli importi delle rate ad un tasso di interesse molto conveniente: solo l'1,21% al mese". Per Unicredit, l'1,21% mensile (TAEG 15,5%) e' considerato molto conveniente! Complimenti.

Unicredit, da una nostra indagine, e' in ottima compagnia. Questi sono i tassi che mediamente applicano tutte le banche per questo tipo di carte di debito. Se proprio dovesse essere necessario fare dei pagamenti rateali e' bene valutare caso per caso i tassi del momento e non utilizzare mai questo tipo di carte.

Alessandro Pedone, consulente Aduc per gli investimenti finanziari clicca qui
 
 
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