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"CONSULENZA" BANCARIA: COME FAR FALLIRE UN'AZIENDA SANA
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Comunicato 
23 dicembre 2002 0:00
 
L'ADUC INTERVIENE IN DIFESA DI UN CLAMOROSO CASO DI CATTIVA GESTIONE

Firenze, 23 dicembre 2002. Al servizio "lettere" del sito Aduc "Investire Informati - informazione e consulenza finanziaria" clicca qui giungono diverse richieste di informazioni e consulenze. Tra queste ne segnaliamo una che fa il quadro di una situazione che sta sempre piu' peggiorando. Perche', se da un lato sono sempre maggiori gli stimoli e gli inviti ad investire i propri risparmi nelle varie forme gestite, dall'altra non ha corrisposto una offerta di professionalita'. Anzi, le banche -tutte- si sono buttate a capofitto per approfittare della situazione. Con risultati come quello che sotto documentiamo. Che proprio perche' trattasi di una piccola impresa italiana, diventa lo specchio dei danni che si possono arrecare ad una delle poche economie emergenti del nostro Paese.

La domanda che ci e' giunta:
Come azienda ho sottoscritto una serie di fondi per investire, per un breve periodo di tempo, un eccesso di liquidità.
Purtroppo ho investito per il 60% nel fondo monetario ed il restante 40% ripartito tra azionario europeo e nuove tecnologie.
Dopo il primo crollo del 2000 il funzionario di banca che mi aveva consigliato l'investimento mi ha suggerito di mediare la posizione in quanto il mercato si sarebbe ripreso di lì a breve. Dopo un ulteriore grosso calo abbiamo chiesto se fosse opportuno disinvestire e ci ha detto assolutamente no. Da allora il patrimonio si è dimezzato ulteriormente.
Oggi siamo sul lastrico, l'azienda è in crisi e forse dovremo dichiarare fallimento.
Esiste una responsabilità della banca?
Ovvero è corretto che una banca consenta ad un'azienda sua cliente di investire oltre il 50% in azioni ad alto rischio invece di consigliare dei pronti contro termine?
grazie


Il caso ci ha incuriosito ed abbiamo approfondito. Le cifre in questione sono rilevanti (circa un miliardo di lire) e, come il cliente della banca aveva specificato, si trattava di un eccesso di liquidita' che sarebbe stato certamente speso (a parte eventuali utili) nei prossimi tre anni.
Non sono l'Asset Allocation iniziale era completamente errata, ma anche il consiglio di mediare successivamente era clamorosamente sbagliato.
Chi pagherà per le grossissime difficolta' finanziarie, che potrebbero portare al fallimento, questa piccola impresa?
Seguiremo da vicino questo caso per verificare se, oltre all'evidente totale incompetenza, ci siano state anche irregolarità formali che potrebbero far recuperare qualcosa a questa impresa.
Alessandro Pedone, consulente Aduc per gli investimenti finanziari
 
 
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