Firenze, 2 Aprile 2003. Lo scorso 4 marzo avevamo inviato all'Ufficio Pubblicita' ingannevole dell'Antitrust una segnalazione in merito a quanto propagandato dalla Banca Sella sul suo sito Internet (clicca qui) per la promozione di un conto corrente denominato "Zero Spese".
Avevamo rilevato che se l'italiano non ci inganna, "zero" vorrebbe dire "zero", altrimenti si potrebbe tranquillamente scrivere qualcosa del tipo "a spese contenute", oppure -tirando- "a spese quasi zero". Ma "zero" vuol dire "zero" e non altro. Il concetto di "zero" utilizzato dalla Banca Sella, non ci era sembrato quello matematico: infatti le spese per l'estinzione del conto ammontano a euro 30,99; lo scalare costa euro 1,55; l'estratto conto (+bolli di legge) costa euro 1,55 ad invio; le comunicazioni costano euro 1,03 ad invio; e -chicca finale- alle commissioni per i bonifici viene applicato uno sconto del 50% (di quale unita' di valore, non e' dato sapere): insomma una tombola ogni volta che si fa o si riceve un bonifico.
E questo sarebbe stato il "Conto Zero Spese"?
Doveroso richiedere l'intervento dell'Autorita' Garante. Che proprio ieri ci ha comunicato di "aver avviato un procedimento, ai sensi dell'art.7, comma 3, del DL n.74/92, nel corso del quale verifichera' l'ingannevolezza di questo messaggio, ai sensi degli art.1, 2 e 3 dello stesso DL, con riferimento alle effettive condizioni economiche nonche' alle eventuali omissioni informative ivi contenute".
Ora la Banca Sella ha 15 giorni di tempo per inviare una sua memoria difensiva. Il procedimento dovra' concludersi entro settantacinque giorni ed e' affidato alla Direzione E della stessa Autorita'.
I tempi sono quelli che sono. Ma il campanello d'allarme e' stato premuto.
Per cui tutti i risparmiatori che intendono aprire un conto con questa banca, e' bene che sappiano che la trasparenza e la veridicita' dei messaggi con cui questi servizi vengono promossi e' messa in dubbio. E diciamo "questi servizi" e non "questo servizio", perche' la Banca Sella ovviamente non offre solo questo tipo di conto, ma una gamma che si presenta sempre in modo invitante e su cui conviene che ogni risparmiatore interessato si legga, al di la' dei "lustrini" delle locandine e delle prime pagine, quali siano le condizioni (della serie: nessuno regala alcunche' . e la Banca Sella non solo non si distingue dagli altri, ma ha anche l'aggravante della presunta ingannevolezza).
Vincenzo Donvito, presidente Aduc

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