testata ADUC
DIECI ERRORI COMUNI NEGLI INVESTIMENTI FINANZIARI: DECALOGO DELL'ADUC
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
20 giugno 2003 0:00
 

Firenze, 20 Giugno 2003. Ci sono una serie di errori che vengono fatti dagli investitori finanziari, consigliati spesso malamente da improvvisati consulenti che sono anche promotori degli stessi prodotti (quindi in evidente conflitto di interessi), che abbiamo individuato e a cui cerchiamo di dare una risposta con il seguente decalogo.
Ricordiamo che sullo specifico sito dell'associazione per l'informazione e la consulenza finanziaria, clicca qui, dove si puo' trovare questo Decalogo, e' stato anche pubblicato il "Decalogo per l'investitore non-esperto".

DIECI ERRORI COMUNI NEGLI INVESTIMENTI FINANZIARI

# 1

L'errore:
Confondere un rendimento nominale con il rendimento reale. Pensare che sia facile avere un rendimento superiore alla media e che sia mediocre investire per puntare al rendimento medio del mercato.
Cosa c'e' da sapere: Il rendimento medio e' fornito dalla crescita economica. Per avere un rendimento in eccesso e' necessario che qualcun altro nel mercato abbia un sottorendimento.
Un buona risposta all'errore: Investire in fondi indice o ETF per avere dei sani rendimenti di lungo termine. Aggiungere liquidita' o obbligazioni per aggiustare il rapporto rischio/rendimento.

# 2

L'errore:
Comprare azioni solo di societa' ben amministrate
Cosa c'e' da sapere: L'azione non e' la compagnia! La differenza sta nel prezzo che si paga per l'azione.
Un buona risposta all'errore: Comprare strumenti di investimento che diversificano ampiamente come gli ETF o i fondi indicizzati

# 3

L'errore:
Pensare che se uno strumento finanziario ha dato buoni rendimenti in passato sia piu' probabile che continuera' a farlo in futuro. Pagare commissioni di gestione sulla base dei passati rendimenti.
Cosa c'e' da sapere: I mercati finanziari sono completamente imprevedibili. Ogni previsione su di essi ha un probabilita' di realizzarsi (o di non realizzarsi) oscillante fra il 40 ed il 60%
Un buona risposta all'errore: Non pagare commissioni per la gestione attiva sulla base dei passati rendimenti. Investire nelle principali categorie di investimenti (azioni, obbligazioni, immobili, liquidita' e strumenti alternativi) in base ai propri obbiettivi finanziari, tolleranza e propensione al rischio finanziario.

# 4

L'errore:
Prendere decisioni sui singoli strumenti finanziari e non nell'ottica del complesso del portafoglio.
Cosa c'e' da sapere: Le caratteristiche di rischio del complesso del portafoglio sono largamente prevedibili.
Un buona risposta all'errore: Porre l'attenzione su una buona diversificazione del complesso del portafoglio che si combini con la giusta dose di rischio in base ai propri obiettivi e possibilita'.

# 5

L'errore:
Pensare che commissioni, costi tecnici e tassazione non siano importanti.
Cosa c'e' da sapere: La gestione del risparmio in Italia, costa mediamente il 3% annuo. Nel lungo periodo, questo costo ha un impatto drammatico sul rendimento composto effettivo.
Un buona risposta all'errore: Utilizzare semplici titoli per la componente obbligazionaria del portafoglio, ETF o fondi indicizzati a basse commissioni di gestione per la parte azionaria.

# 6

L'errore:
Avere tutti i risparmi in conti correnti o strumenti monetari.
Cosa c'e' da sapere: I mercati finanziari pagano un "premio per il rischio" non diversificabile
Un buona risposta all'errore: Avere un portafoglio ben diversificato permette di avere dei redditi aggiuntivi a quelli derivanti dal lavoro.

# 7

L'errore:
Farsi prendere dal panico quando le cose vanno male e dall'avidita' quando le cose vanno bene
Cosa c'e' da sapere: Le aspettative di rendimento futuro hanno scarsissima relazione con i rendimenti passati.
Un buona risposta all'errore: Basare la composizione del portafoglio finanziario sul rapporto rischio/rendimento attesi di lungo periodo.

# 8

L'errore:
Non fare mai cambiamenti alla composizione del portafoglio anche quando il proprio patrimonio, per effetto dei mercati o per situazioni personali, e' cambiato.
Cosa c'e' da sapere: Alcune oscillazioni dei mercati possono generare perdite non recuperabili con un normale andamento dei mercati finanziari. Il giusto rapporto fra rischio/rendimento e' fortemente influenzato anche dalla consistenza del patrimonio.
Un buona risposta all'errore: Verificare con attenzione qual e' la massima perdita (in valore assoluto) sopportabile in base al proprio patrimonio, e fare i relativi aggiustamenti nelle componenti di investimento per rispettare questo vincolo di rischio.

# 9

L'errore:
Spendere molto tempo con giornali, TV e siti Internet finanziari.
Cosa c'e' da sapere: Il rischio non diversificabile, la diminuzione dei costi e delle tasse mantengono il loro valore anche quando vengono utilizzati da tutti, le idee per avere extra-rendimenti finanziari, no.
Un buona risposta all'errore: Non tentare di acquistare l'azione "giusta" o di entrare e uscire nel "momento giusto". Ci riescono solo i bugiardi.

# 10

L'errore:
Affidarsi a consulenti che sono bravi solo a movimentare il portafoglio in base a improbabili previsioni sui movimenti futuri dei mercati o pagare alte commissioni per improduttive gestioni di fondi comuni o gestioni patrimoniali.
Cosa c'e' da sapere: La stragrande maggioranza dei servizi finanziari e' strutturata in modo da produrre potenti conflitti di interessi fra cliente e intermediari. Poiche' il cliente e' la parte piu' debole in quanto dotato di minori conoscenze, questi conflitti di interessi si traducono in costi completamente improduttivi.
Un buona risposta all'errore: Considerare la possibilita' di affidarsi a pianificatori finanziari indipendenti pagati esclusivamente a parcella e a money manager che mantengono molto bassi i livelli commissionali e enfatizzano la gestione dei rischi finanziari piuttosto che i rendimenti.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS