Firenze, 25 Marzo 2003 - Notizie di stampa pubblicate con grande rilevo oggi annunciano per domani le dimissioni del direttore generale del Monte dei Paschi di Siena, il "finanziere innovativo, e manager creativo", ing. Vincenzo De Bustis.
Ufficiosamente, tra le varie motivazioni addotte dalle informazioni stampa, le dimissioni sarebbero causate dalla vicenda dei prodotti finanziari finiti nel mirino delle organizzazioni di tutela dei consumatori.
Effettivamente, "l'innovazione nella finanza", nel caso del "4you" ha sfiorato (e forse superato) i limiti del civile. Non solo circa 90.000 persone, credendo di fare un investimento finanziario hanno contratto un mutuo con il Monte dei Paschi, ma la banca, accortasi della malaparata ha pensato bene di trasferire a terzi gli eventuali rischi legali attraverso un'operazione di cartolarizzazione realizzata nel 2002.
La banca, cosi', non solo ha messo di mezzo i suoi clienti, ma ha anche coinvolto gli istituzionali che hanno acquistato queste obbligazioni nate dalla cartolarizzazione dei mutui contratti con il "4you".

Questo prodotto sta provocando un'enorme caduta di fiducia nei confronti del Monte dei Paschi di Siena. Alla nostra associazione si rivolgono molti risparmiatori che sono letteralmente disgustati dalla vicenda.
E' indispensabile che la Banca, con il nuovo direttore generale, accolga la nostra proposta di trattativa in tre punti:
1) interruzione del pagamento delle mutuo (con relativa estinzione)
2) acquisizione da parte della banca dello zero coupon
3) acquisizione da parte dei clienti del fondo di investimento

La banca dovrebbe proporre a tutti i sottoscrittori del "4you" questa soluzione unilateralmente. In cambio della firma di questo accordo, il sottoscrittore si potrebbe impegnare a non procedere per vie legali.
Questa sarebbe una soluzione relativamente rapida e favorevole per i clienti e metterebbe il gruppo in buona posizione per riconquistare parte della credibilita' perduta in questa vicenda.
Riteniamo che il nuovo direttore generale dovrebbe occuparsi al suo insediamento come prima cosa di questa vicenda. Noi richiediamo fin da subito un incontro urgente per illustrare i dettagli della nostra proposta.
Alessandro Pedone, consulente Aduc per gli investimenti finanziari
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