Si continua a piazzare il prodotto sbagliato al momento sbagliato

Firenze, 7 Marzo 2003. A Febbraio il sistema dei fondi comuni ha avuto una raccolta positiva (nonostante il saldo negativo di -2,8 miliardi dei fondi azionari) grazie ai 4,3 miliardi raccolti sui fondi obbligazionari, ai 5,1 miliardi raccolti sui fondi a breve termine ed ai 2,9 miliardi raccolti sui fondi di liquidita'.
Assogestioni, nella sua nota diramata ieri, si dimostra soddisfatta di questo risultato.

Purtroppo non potranno essere soddisfatti i risparmiatori che questi fondi li hanno sottoscritti.
I fondi comuni obbligazionari, specialmente quelli che investono in obbligazioni governative ad alto rating, non hanno senso di esistere. Non ha nessun senso, infatti, pagare i gestori per la gestione di un fondo che investe in obbligazioni governative ad alto rating dal momento che il principale servizio di un fondo comune, cioe' la diminuzione del rischio attraverso la diversificazione, puo' tranquillamente essere replicato dal singolo risparmiatore comprando un piccolo paniere di obbligazioni governative anche con pochissimi risparmi.
I numeri, inoltre, dimostrano come la così detta gestione attiva (nei rari casi in cui viene effettivamente pratica) non ripaga praticamente mai gli elevati costi di gestione.

Che dire poi del particolarissimo momento che sta attraversando il mercato obbligazionario? Senza voler fare previsioni, non appare evidente a chiunque che il mercato obbligazionario e' eccessivamente rischioso a causa dei prezzi elevatissimi?
Se le banche e le reti di distribuzione dei prodotti finanziari facessero una buona consulenza nei confronti dei risparmiatori questi numeri sarebbero completamente diversi. I fondi obbligazionari dovrebbero essere in raccolta negativa.

Sui fondi monetari e di liquidita', il discorso relativo ai costi e' -se possibile- ancora piu' valido. I costi di gestione dei fondi monetari sprecano, mediamente, da un terzo alla meta' del rendimento lordo del fondo. Se proprio si deve scegliere un fondo monetario, e' fondamentale scegliere quelli con i costi di gestione più bassi (assolutamente mai superiore allo 0,5%).

Il sistema finanziario non si stanca mai di piazzare il prodotto sbagliato nel momento sbagliato.
Noi abbiamo l'obbligo di consigliare a tutti i risparmiatori di non comprare fondi comuni obbligazionari. Normalmente, sono soldi spesi male; in questo periodo sono soldi spesi malissimo!

Alessandro Pedone, consulente Aduc per gli investimenti finanziari
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