Firenze, 6 maggio 2003. La relazione del presidente della Consob Luigi Spaventa, ha fotografato il sistema bancario italiano . ed e' quello che e'.
Capitalismo di finto mercato con una gigante presenza di capitale e condizionamenti dello Stato e delle amministrazioni pubbliche, o arcaico/famigliare quando non e' tale.
Con un grande assente: il risparmiatore.
Cioe' colui che dovrebbe avere fiducia nelle politiche di questo mercato, ed affidarvi i propri risparmi. Un soggetto economico che dovrebbe fare da traino per l'economia di mercato, ma che, quotidianamente, e' beffato, sottomesso, preso in giro da un sistema soffocante che sa solo rispondere alle sue logiche interne di equilibrio. Valgano per tutti due esempi:
- Bankitalia (garante e controllore ..), che proprio oggi abbiamo denunciato al Tar del Lazio, perche' viola le sue stesse regole aumentando, a carte in gioco, le spese di gestione dei fondi chiusi immobiliari di Deutsche Bank. Su cui i risparmiatori possono solo pagare di piu' e non altro.
- Mps e i suoi prodotti finanziari "4You", "MyWay" e simili, concepiti, imposti e difesi - a livello capillare e di massa- nella piu' palese violazione delle regole base del Testo Unico della Finanza, li' dove si stabilisce che chi ci deve guadagnare non e' solo una parte (la banca) a vantaggio dell'altra (il risparmiatore), ma entrambi.

Stiamo parlando di due situazioni che, proprio perche' riguardano il controllore (Bankitalia) e il proponente (banche), rappresentano lo specchio di una situazione che, nella relazione Consob, sembra non esistere. A cui, se aggiungiamo la funzione -di fatto- pompiere della stessa Consob, grazie ai tempi jurassici di risposta ai quesiti (quando risponde) e all'impossibilita' di avere un rapporto diretto automatico ... senza dimenticare il fantasma dell'Ombudsman bancario, nella sua macabra funzione di controllore e controllato, si ha un quadro desolante e scoraggiante. Dove anche la piu' ferrea volonta' di investimento finanziario da parte di un risparmiatore verrebbe schiacciata dal ricorso -sicuramente senza sorprese e colpi bassi arroganti e ignoranti- al tradizionale materasso.
Se questo e' il sistema che dovrebbe alimentare le speranze e le scommesse di un risparmiatore abituato per anni ad essere solo "bot people" o "argentina people" o "cirio people" o "4You people", non e' molto incoraggiante.
Noi crediamo che l'informazione, la trasparenza, la competitivita', e l'apparente banale onesta', siano gli strumenti per costruire un capitalismo italiano ed europeo di mercato con l'apporto determinante dei consumatori, ma se questi presupposti sono come le assenze nella relazione della Consob . si va poco lontano.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc