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RIUNIONE CICR
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Comunicato 
7 luglio 2003 0:00
 

IL GOVERNO INIZI DANDO IL BUON ESEMPIO: BASTA COL PRENDERE IN GIRO I RISPARMIATORI INESPERTI ALLE POSTE
Firenze 7 Luglio 2003 - Domani vi sara' la riunione del CICR (Comitato interministeriale per il credito e il risparmio) che dovrebbe avere all'ordine del giorno il caso Cirio e piu' in generale i casi di "risparmio tradito".
Attendiamo con impazienza qualche segnale forte nella direzione della protezione dei risparmiatori da parte di un sistema degli intermediari finanziari sempre piu' ingannevole.
Uno dei messaggi migliori che potrebbero venire dal Governo e' sicuramente un sonoro stop ai vari prodotti finanziari che regolarmente vengono sfornati dalle Poste (seguendo il peggior esempio di tutto il sistema bancario) e che servono solo a risanare i disastrati bilanci a discapito degli interessi dei clienti. L'ultimo, in ordine di tempo, della lista si chiama "Staffetta" e - come tutte le altre - e' una vera e propria presa in giro.
Le Poste, lo ricordiamo, sono fra i principali distributori delle varie obbligazioni a capitale garantito, polizze unit e index linked. Questi prodotti sono un concentrato di costi inutili. A fronte di un elevato rischio di liquidabilita' dell'investimento (della durata che va dai 5 a 15 anni) presentano un rendimento medio atteso che difficilmente proteggera' il risparmiatore dall'inflazione. Le Poste, inoltre, sono state fra le prime ad utilizzare come base di questi prodotti assurdi strumenti finanziari derivati da cartolarizzazioni (cosa successivamente vietata), non esitando a trasferire sui clienti questo genere di rischio per rendere piu' appetibile il loro prodotto.
I clienti del sistema postale, sono fra i risparmiatori piu' deboli e meno competenti.
Spesso sono pensionati che si fidano dell'impiegato postale e che non sono minimamente in grado di comprendere prodotti cosi' complessi (anche perche' se realmente lo fossero, certamente non li sottoscriverebbero).
Cosa dira' il Governo, proprietario delle Poste, a questi risparmiatori quando, alla scadenza, si renderanno conto di essere stati ingannati?
Non ci sembra civile per un Governo spillare soldi dai risparmiatori sfruttando la loro incompetenza attraverso una Spa pubblica.
Speriamo che la riunione del CICR di domani non sia inconcludente come quelle che l'hanno preceduta. Risolvere questo problema delle Poste sarebbe gia' molto, e -soprattutto- sarebbe un buon esempio per il resto del sistema degli intermediari finanziari che hanno fatto (e stanno facendo) anche peggio delle Poste.
Alessandro Pedone, consulente Aduc per gli investimenti finanziari
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