Buonasera, vi scrivo in merito ai fondi pensione di categoria. In particolare ci sono due punti discriminanti tra chi ha messo il TFR nel fondo pensione e chi lo ha lasciato in azienda.
1. Chi ha lasciato il TFR in azienda può spostarlo nel fondo pensione quando vuole,mentre chi ha scelto il fondo pensione non ha più possibilità di ripensamenti. Se a questo aggiungiamo tutte le persone che come me avevano ricevuto l'informazione di poter recedere in qualsiasi momento, siamo davanti aduna ingiustizia molto evidente.
2. Chi ha lasciato il TFR in azienda può accedere agli anticipi ristrutturazione ed acquisto prima casa con molta più facilita. Infatti in questo caso basta presentare un preventivo dei lavori da eseguire o per l'acquisto e' sufficiente il compromesso. Nel caso del fondo pensione esigono le fatture originali ed i bonifici per poter erogare l'anticipo (se chiedo un anticipo ho bisogno dei soldi per pagare, come posso presentare fatture e bonifici?). Peggio per l'acquisto prima casa, in tal caso vogliono il rogito (cioè quando ormai ho acquistato l'immobile!) oppure il compromesso che pero' deve essere registrato, esponendo così ad ulteriori ed inutili spese notarili.
Volevo sapere cosa possiamo fare per rendere omogenee le caratteristiche di accesso agli anticipi tra TFR in azienda e FONDI e soprattutto mi sembrerebbe più giusto dare la possibilità ai lavoratori di ripensare alle scelte fatte.
Io ho aderito al fondo nel 2001 solo perché mi era stato detto che potevo uscirne dopo 8 anni di permanenza, di fatto nel 2007 ho scoperto che avevo fatto una scelta per la vita!!!!
Grazie
Simone

Risposta:
la irreversibiltà della scelta relativa al TFR versato al fondo piuttosto che all'azienda è stabilita per legge e solo una modifica legislativa potrebbe intervenire in tal senso.
In merito alla gestione degli anticipi, alcuni fondi esigono il preliminare registrato al fine di evitare prelievi per motivi di liquidità. Naturalmente se sono trascorsi 8 anni dall'adesione al fondo si ha titolo a richiedere l'anticipo previsto per l'acquisto prima casa, e di fronte alla richiesta del preliminare registrato da parte della Fonchim, le consiglio di scriverle chiedendo che accettino il preliminare non registrato perché comporterebbe una spesa aggiuntiva assolutamente evitabile perché lei si impegna a fargli avere la copia dell'atto di compravendita appena in suo possesso. La lettera la mandi per conoscenza all'Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato e la mandi anche alla nostra sede Aduc di Firenze