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Il figlio di Cesare...
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Articolo di Paolo Sassetti
16 ottobre 2007 0:00
 
Ieri sera a Matrix Giampiero Fiorani ha ammesso che il figlio del Presidente della Consob, Cardia, ha ricche consulenze con societa' quotate, tra cui la ex Popolare di Lodi (250 mila euro all'anno). Fiorani non ha voluto citare i nomi della altre banche presso cui il figlio di Cardia presta le sue consulenze, ma ha fatto capire che ve ne sono diverse.
"Le pare fair che il figlio del controllore faccia consulenze ai controllati?" ha chiesto un giornalista
"Non e' fair ma e' parte del sistema di potere" ha risposto candidamente Fiorani, riecheggiando neanche troppo lontanamente l'autodifesa di Bettino Craxi sul finanziamento illecito dei partiti ai tempi di Tangentopoli.
Fiorani non ha sviluppato/esplicitato il concetto, ma attribuire a Cardia di far parte di un sistema di potere (non di un potere di controllo ma di un sistema di potere) e, per questa ragione, pagarne il figlio, e' un'implicita accusa di far favori al controllore per ingraziarsene l'orientamento.
Ed evidentemente Cardia ha inteso che il motto latino sulla specchiatezza della "moglie di Cesare" non dovesse estendersi al resto della famiglia ...
Bene, cosi' spianiamo la strada al principio che le mogli dei giudici della magistratura possano fare consulenze agli imputati nei processi od esserne addirittura gli avvocati...
Voi sapete che ho sempre ritenuto la Consob imbelle di fronte a taluni poteri finanziari.
Sono stato molto duro, al punto che qualche lettore pensava che avessi una posizione preconcetta. Credo che la perla di Matrix (grazie libera stampa!) abbia chiarito la situazione.
Ora la questione comincia meglio a delinearsi nei suoi scabrosi contorni.
Ora mi domando:
- e' possibile demandare la lotta ai conflitti di interesse ad una Authority che ne coltiva uno gigantesco e spaventoso al suo interno?
- e'possibile confermare al suo posto un Presidente della Consob su cui vi sara' sempre il sospetto che talune "distrazioni" nella vigilanza (vedansi le mie denunce in proposito) siano state dovute ad un interesse familiare? In fin dei conti il "caso Lodi" e' stato scoperchiato, tanto per cambiare, dalla magistratura ordinaria e non dalla Consob, che ha dormito ...
- e' possibile che il Ministro Padoa Schioppa non senta il dovere di sostituire Cardia, il cui mandato e' scaduto da molti mesi? Giudicate voi. La moglie di Cesare non è specchiata e Roma è in mano ai barbari del diritto.
 
 
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