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Il mito del denaro
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Articolo di Alessandro Pedone
17 marzo 2009 0:00
 
"la migliore, la piu' adatta espressione possibile per designare cio' che e' ancora sconosciuto"
Jung C. G. Tipi pscicologici, 1921
 
"L'inflazione che caccia nelle mani dell'individuo in un gesto solo miliardi di marchi lasciandolo piu' miserabile di prima dimostra punto per punto che il denaro e' un'allucinazione collettiva"
Manlio Sgalambro, Franco Battiato, Metamorphosis – Dieci stratagemmi, 2004
 
"l'amore del denaro come possesso – distinto dall'amore per il denaro mirato al benessere e all'acquisizione di beni autentici della vita – sara' riconosciuto per cio' che e', una di quelle disgustose morbosita', una di quelle tendenze semicriminali, semipatologiche, che si affidano, con un fremito d'orrore, a uno specialista di problemi psichiatrici. "
Keynes J.M. Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta, 1936
 
 
L'articolo che state leggendo, dal mio punto di vista, e' l'articolo piu' utile che abbia mai ospitato questo sito. Posso fare questa pomposa introduzione perche' il mio merito e' pari a zero. 
In questo articolo, infatti, vi voglio semplicemente presentare un libro assolutamente particolare la cui comprensione (non "lettura": comprensione, vorrei quasi dire "realizzazione") avrebbe il potenziale di eliminare qualsiasi problema finanziario a qualunque lettore, anche totalmente a digiuno di conoscenze tecniche finanziarie. 
Nella mia professione di consulente finanziario indipendente sperimento quasi giornalmente l'importanza degli aspetti psicologici negli investimenti finanziari. Le tecniche finanziarie che abbiamo sviluppato con i miei colleghi sulle quali basiamo i consigli che diamo ai nostri clienti risentono notevolmente della finanza comportamentale, cioe' di un'applicazione della psicologia alla finanza. 
Il libro che sto presentandovi pero' non c'entra nulla con la finanza comportamentale. 
Si tratta di qualcosa di molto piu' profondo. 
Si tratta di comprendere l'essenza del denaro e la sua funzione come simbolo, nel senso junghiano del termine. 
Il denaro, psicologicamente, ha un potere immenso. Quando affronto in profondita' con i miei clienti il loro profilo di investitore mi rendo conto che cio' che realmente conta per loro non e' il rendimento, ma la soddisfazione psicologica – legata alla gestione del denaro – che cambia da cliente a cliente (e che per alcuni puo' essere principalmente il rendimento) in base a cio' che il simbolo-denaro rappresenta per lo specifico cliente. 
Non comprendere questo aspetto porta inevitabilmente gli investitori a commettere errori clamorosi. Uno dei compiti che sento di dover assolvere, come professionista, e' quello di porre le condizioni affinche' questi errori non vengano innescati. Il mio scopo principale, quindi, e' quello di progettare portafogli per i quali i clienti possano sentirsi psicologicamente sufficientemente "comodi" non solo nel momento in cui si progetta il portafoglio ma, soprattutto, nei possibili scenari negativi sui quali il cliente non e' psicologicamente "centrato" perche' non vive e non ha vissuto. 
 
Perche' questo libro puo' essere incredibilmente utile ai lettori?
Se un investitore riesce a palesare quali sono i meccanismi inconsci che la gestione del denaro scatena nella propria psiche potra' prendere decisioni finanziarie in maniera drasticamente piu' vantaggiosa. Non si tratta di capire solo che un ETF e' mediamente preferibile ad un fondo comune tradizionale o le caratteristiche delle obbligazioni legate all'inflazione. 
Questi sono aspetti importanti ma secondari rispetto alla comprensione dei propri desideri piu' profondi legati al denaro. 
 
Nel libro si ripercorrono tutte le sfaccettature psicologiche profonde del denaro. Si tratta, in sostanza, di una specie di specchio nel quale ciascuno puo' tentare di ritrovarsi. Non e' un'operazione semplice, ma se ci riusciamo il risultato sara' di inestimabile valore. 
Ritengo utile riportare un passo (grassetti da noi aggiunti, ndr) dalle conclusioni per comprendere il taglio del libro:
"Il denaro e' una vicenda dello spirito prima che dell'economia e appartiene alla psiche non meno che alla finanza.[...] E' un'entita' a estensione ampia, che tiene in relazione un polo inconscio e uno conscio. Solo una sistematica rimozione del polo inconscio induce a considerarlo esclusivamente per il suo rivestimento manifesto, prendendo alla lettera il suo aspetto effettuale e trattandolo come una realta' intrinseca e oggettiva. Ma solo l'attenzione per il polo inconscio consente di cogliere il denaro in tutta la sua ampiezza e di comprenderlo nella sua essenza transpersonale.
Esso e' invenzione delle piu' rivoluzionare nella storia dell'uomo e strumento dei piu' essenziali nella vita quotidiana; ma nel contempo agisce come una potenza esterna, che s'impone sul singolo, lo condiziona e talvolta lo ricatta. Illuso di usare intenzionalmente il denaro, l'uomo – per lo piu' – e' trascinato entro la sua sfera d'azione e viene rapito entro una diffusa illusione monetaria.  Piu' che una conquista dell'intelletto e del conscio, esso e' un'emanazione imponente della psiche collettiva: e' una delle forme con cui l'inconscio irrompe nell'esperienza umana. 
In questo senso, il denaro rappresenta un simbolo autentico e vivo della psiche collettiva. E' autentico in quanto tiene in connessione il polo inconscio con quello conscio; e' vivo in quanto non e' una semplice allusione a contenuti latenti, ma costituisce una presentificazione cosi' intensa e materiale dell'inconscio, da assumere il carattere pieno della realta' concreta. 
Agisce da reale attrattore di interessi e motivazioni, di entusiasmi e apprensioni, di attivita' e iniziative. La' dove scorre, il denaro mobilita, attiva, dinamizza, trasforma. Possiede un carattere spermatico che feconda la creativita' umana e alimenta la tensione accrescitiva; funge da motore immobile che muove la vita individuale e quella collettiva."
 
Sono consapevole che la maggioranza di coloro che leggera' questo passaggio lo considerera' una sorta di "masturbazione mentale". Pazienza, se anche uno solo dei lettori dovesse aver sentito qualche assonanza con il proprio pensiero e desiderasse approfondire, sara' valsa la pena di pubblicare questo articolo.
 
Caratteristiche del libro
Titolo: Il mito del denaro
Autore: Claudio Widmann
Editore: Edizioni Magi
Pagine: 324
Prezzo: 20 euro
 
 
 
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