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Polizze Roma Vita (oggi CNP Unicredit Vita) Performance serie 5, 6, 7, 8, 9. Il capitale e' contrattualmente garantito dalla compagnia.
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Articolo di Alessandro Pedone
18 febbraio 2009 0:00
 
Dal 18 Gennaio 2009, CNP Unicredit Vita S.p.A. propone ai clienti che hanno sottoscritto polizze vita con sottostanti titolo della Lehman Brothers delle proposte di transazione che prevedono due soluzione che implicano comunque delle perdite. 
Le polizze oggetto di proposta sono:
- Performance 05 - Performance 06 - Performance 07 - Performance 08 – Performance 09
Atlantic Bond – Atlantic Bond 2
- Artemide Capital 694 - Artemide Capital 684 - Artemide Capital 6125 – Artemide Capital 6650
IndexVita Moltiplica&Premia 4 Oggi – IndexVita Moltiplica&Premia 4 Domani
 
Per le polizze della serie "Artemide" e "IndexVita", la proposta transattiva puo' avere un senso dal momento che le condizioni contrattuali delle polizze indicavano chiaramente che il capitale a scadenza era garantito solo a condizione che il titolo sottostante alla polizza, a scadenza, fosse rimborsato. A titolo di esempio, l'art. 8 delle Condizioni di Polizza della serie Index Vita recita:
"Art. 8 Rimborso del capitale investito alla scadenza contrattuale 
Alla scadenza contrattuale, nel caso in cui l’Assicurato sia in vita e non si sia verificato lo 
scioglimento del contratto anteriormente alla stessa, viene riconosciuto ai Beneficiari, un importo 
pari al premio netto (opportunamente riproporzionato in seguito ad eventuali riscatti parziali). 
La Compagnia eseguira' il rimborso alla scadenza contrattuale a condizione che non si verifichino situazioni che determinino l’insolvenza dell’emittente e, più in generale, che l’emittente adempia all’obbligo di rimborso verso la Compagnia, restando a carico dell’Investitore-Contraente (e/o del  diverso avente diritto al rimborso del capitale investito alla scadenza contrattuale) il rischio che alla scadenza del contratto o dopo di essa l’emittente l’obbligazione strutturata non paghi il valore nominale alla Compagnia, se l’inadempimento dell’emittente sia collegato al deterioramento del suo merito creditizio e, quindi, non sia dovuto unicamente a cause imputabili alla Compagnia o a diverse ragioni  per cui l’emittente non rimborsi in tutto o in parte alla Compagnia il predetto valore pur conservando la piena capacità e qualità di credito."
 
Si puo' giustamente ritenere che le informazioni commerciali erano molto meno chiare di questo articolo e che spesso le condizioni di polizza non venivano neppure date agli assicurati. Tutte argomentazioni che condividiamo, ma resta il fatto che contrattualmente la compagnia non si era impegnata a rimborsare il capitale incondizionatamente. 
Discorso molto diverso per le altre polizze. Prendiamo l'articolo 5 delle condizioni di polizza della serie Performance 6 (tutte le performance sono, in questo punto, identiche, cambia solo la data di scadenza) per comprendere la diversita' sul piano giuridico:
"Art. 5 - Capitale liquidabile a scadenza 
Il capitale liquidabile alla scadenza contrattuale del 04/05/2009 sarà dato dalla somma dei seguenti due importi: 
- il “capitale iniziale” pari al premio versato. E’ comunque garantito che il capitale minimo liquidabile a scadenza non è inferiore al “capitale iniziale”.[il grassetto e' nella versione originale, non e' aggiunta da noi] Nella  polizza questo importo e' definito “capitale minimo garantito alla scadenza”; 
- la capitalizzazione di 8 cedole annuali di importo variabile; lo stacco della singola cedola avverrà ad ogni ricorrenza annuale a partire dal 4 maggio 2002 fino al 4 maggio 2009.
Come si puo' ben vedere questo articolo e' molto chiaro. Si dice che il capitale e' "comunque garantito". Questa frase e' perfino evidenziata graficamente. 
Si potrebbe sostenere che in altre parti del contratto si fa riferimento al fatto che "in caso di inadempimento da parte dell’Ente Emittente di tale attivita' finanziaria, eventuali [???, grassetto nostro] effetti economici pregiudizievoli sono in capo al Contraente". 
E' evidente che una tale frase non puo' in nessun modo modificare il contenuto, chiaro e preciso, dell'art. 5. Nel nostro ordinamento giuridico vi e' il principio che "Le clausole inserite nelle condizioni generali di contratto o in moduli o formulari predisposti da uno dei contraenti s'interpretano, nel dubbio, a favore dell'altro." Questo principio e' stato piu' volte ribadito dalla Corte di Cassazione. Secondo la Cassazione, perfino se l'articolo sfavorevole al cliente e' stato fatto controfirmare specificatamente ed evidenziato, vale comunque l'articolo piu' favorevole anche se meno evidenziato ed anche se non controfirmato.
 
Alla luce di tutto questo, ci sembra veramente assurdo che la compagnia CNP Unicredit Vita faccia firmare transazioni che scambiano un contratto che garantisce a scadenza il capitale contro altre proposte che comunque implicano delle perdite (immediate o dilazionate nel tempo).
Se si puo' comprendere (ma non giustificare) che la compagnia cerchi di svincolare dai suoi impegni per risparmiare dei soldi, non si puo' comprendere come le autorita' di vigilanza (ISVAP  e Consob) consentano tali proposte indecenti. Ma qui il discorso si farebbe lungo e lo faremo in altra sede. 
 
In questo articolo desideriamo dare una informazione chiara a tutti i possessori delle seguenti polizze:
- Roma Vita (adesso CNP Unicredit Vita) Performance 5 – Scadenza 04/04/2009
- Roma Vita (adesso CNP Unicredit Vita)  Performance 6 – Scadenza 04/05/2009
- Roma Vita (adesso CNP Unicredit Vita)  Performance 7 – Scadenza 31/05/2009
- Roma Vita (adesso CNP Unicredit Vita) Performance 8 – Scadenza 28/06/2009
- Roma Vita (adesso CNP Unicredit Vita)  Performance 9 – Scadenza 26/07/2009
 
L'art. 5 delle condizioni di polizza indica chiaramente che la compagnia garantisce comunque il capitale iniziale. Ci sentiamo quindi di sconsigliare ai sottoscrittori di queste polizze di aderire alla proposte della compagnia. Qualora, a scadenza, la compagnia decidesse di non adempiere alle loro obbligazioni, l'Aduc si impegnera' ad assistere i sottoscrittori di queste polizze per vedere i loro diritti contrattualmente garantiti.  
 
 
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