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Se le assicurazioni si limitassero a fare il loro mestiere...
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Articolo di Giulia Coppolaro
27 maggio 2010 11:50
 
Spesso ci fanno notare come le nostre risposte alle lettere o i nostri articoli in merito al giudizio di convenienza di prodotti assicurativi siano sempre negativi. In realtà le cose non stanno proprio così.
Le compagnie assicurative nascono per rispondere ad una precisa esigenza: Il contratto assicurativo consente di trasferire alla società di assicurazione un rischio, che il sottoscrittore non può o non vuole sostenere direttamente.
 
La compagnia, attraverso i premi periodicamente versati dagli assicurati e attraverso la distribuzione del rischio su un gran numero di sottoscrittori, si assicura la capacità di pagare nei casi in cui si verifica l’evento dannoso e riesce ad ottenere un guadagno, che chiaramente è ciò che ne giustifica l’esistenza (e in questo non vi è certo una connotazione negativa).
 
Fintanto che le compagnie assicurative si limitano a vendere prodotti che effettivamente coprono la spesa che il verificarsi di un evento negativo può determinare, niente da eccepire: il sostenimento del costo (il premio) si giustifica con la tranquillità che ne deriva. Dopodichè, se l’evento per il quale ho sottoscritto la polizza assicurativa si verifica, la compagnia paga il danno; se, al contrario, la circostanza sfavorevole non dovesse manifestarsi, non mi vengono restituiti i premi, poiché comunque ho usufruito di un servizio di copertura da un rischio.
Inoltre, se mi tutelo da un rischio, ad esempio dal dover sostenere spese mediche attraverso un’assicurazione sanitaria, ho la possibilità di smobilizzare quell’eventuale capitale che tenevo liquido per fronteggiare quella spesa e quindi investirlo ed ottenere un rendimento che, magari, può in parte pagare il premio della polizza.
Detto questo, il nostro consiglio è sempre quello di leggere la nota informativa di qualsiasi prodotto si voglia sottoscrivere, perché anche nel ramo danni i contratti assicurativi non sono certo privi di brutte sorprese. Però, in linea generale, si tratta di prodotti che, in determinate situazioni, può essere sensato valutare.
I problemi nascono quando le compagnie assicurative smettono di fare ciò per cui sono nate e si “buttano” su un comparto certo più interessante (per loro…): quello dei prodotti per l’investimento (le cosiddette polizze a prevalente contenuto finanziario: Unit Linked, Equity Linked…).                              
Anche qui si fa leva su una preoccupazione (la pensione, la tutela del risparmio ecc…), ma non si va a coprire alcun rischio e questo lo dimostra il fatto che il funzionamento di questa tipologia di prodotti è completamente diverso rispetto a quello dei prodotto del ramo danni. Attraverso una pubblicità ed un’informativa che li spaccia per polizze assicurative “tradizionali”, sempre più le compagnie collocano questi prodotti che altro non sono che prodotti finanziari, sostituibili tranquillamente con strumenti alternativi certamente più efficienti (obbligazioni, ETF, Buoni Postali ecc.). Ma perché alle compagnie assicurative piace così tanto allontanarsi dalla loro tradizionale offerta? Semplicemente perché con questi prodotti possono far leva sull’ignoranza finanziaria dei clienti e collocare polizze che sembrano appetibili, ma in realtà sono del tutto inefficienti. Si amplificano invece i loro vantaggi perché nella quasi totalità dei casi (sono stata ottimista) si tratta di prodotti pieni zeppi di costi inutili e non remunerativi per l’investitore, che, quando è fortunato, riesce a scadenza a riprendere il capitale versato o poco più (dimenticatevi comunque di recuperare l’inflazione). La struttura di questi prodotti è quasi sempre architettata in modo tale da rendere praticamente impossibile il verificarsi di quelle circostanze che hanno indotto l’investitore a sottoscriverli.
Allora come ci difendiamo? Fondamentalmente attraverso l’informazione: l’analisi delle condizioni contrattuali dei prodotti che ci vengono proposti è l’unica strada per evitare fregature. Lo so che le condizioni contrattuali sono scritte piccole piccole ma fate fare uno sforzo agli occhi o utilizzate una lente d’ingrandimento, e leggete sempre tutto ciò che andate a sottoscrivere, le vostre tasche ci guadagneranno!!!
 
 
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