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TFR e fondo Prevaer. Dietro il silenzio scatta la trappola
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Articolo di Beppe Scienza
28 novembre 2007 0:00
 
Pubblichiamo un articolo di Beppe Scienza pubblicato su Libero Mercato, del 27 Novembre 2007 poiche' ci sembra significativo.
Non sempre condividiamo tutte le tesi del prof. Scienza, ma lo riteniamo una delle poche voci "fuori dal coro" nel mondo della finanza che merita la maggiore diffusione possibile. In allegato all'articolo trovale la "ridicola tabella" che si cita nell'articolo


Prevaer: il nome riecheggia assonanze poetiche: le anime di Paolo e Francesca che "vegnon per l'aere dal disio chiamate". Ma la realta' e' ben piu' prosaica. Si tratta infatti di uno di quei fondi pensione che vengono detti negoziali, ma che e' piu' corretto chiamare concertativi, ovvero a controllo sindacal-padronale. In particolare di uno destinato a lavoratori di aeroporti, compagnie aeree ecc.
Recentemente esso ha teso una bella trappola ai suoi aderenti. Probabilmente non e' l'unico; intanto pero' merita approfondire questo caso.
Piu' realisti del re. La stessa riforma del TFR, il famigerato decreto legislativo 5-12-2005 n. 252, prevede che esso finisca in un fondo, scaduti i sei mesi graziosamente concessi per opporsi. Gia' questa e' una prevaricazione, perche' non comunicare nulla fa supporre piuttosto l'intenzione di non voler cambiare niente. Pero' almeno il lavoratore viene assegnato a una gestione non rischiosa, tale anzi da garantire la restituzione del capitale e rendimenti comparabili a quelli del TFR (articolo 8, comma 9).
Con Prevaer invece no. Chi non si ribella entro il 30 novembre 2007 viene scaraventato in un comparto battezzato "Linea crescita", che puo' avere fino al 35% in azioni. Gia' il nome sembra uno slogan pubblicitario: mica esiste una "Linea decrescita" o una "Linea riduzione". Ma il vero problema e' che un terzo di azioni non e' poco; e non lo e' neppure in relativo, visto che delle stesse quattro linee di Prevaer solo una e' piu' rischiosa e due sono piu' prudenti. Fra queste la Linea garantita, che fara' bene a scegliere in fretta chi non ama il pericolo.
Decidere al posto di altre persone e' sempre una cosa delicata. Ma decidere sulla loro pelle di fargli correre piu' rischi e' un sopruso bello e buono. A chi poi fingesse di avere dubbi sulla maggiore pericolosita' delle azioni, basterebbe sbattere in faccia i recenti (o anche i passati) tonfi borsistici.

Favorire il gioco d'azzardo. L'alternativa imposta col silenzio-assenso non e' solo piu' rischiosa, ma anche piu' costosa. Il punto A.6 della Nota Informativa di Prevaer prevede per la Linea crescita, diversamente da quella garantita, una commissione del 6,7% di quanto eventualmente il rendimento supera il parametro di riferimento, il cosiddetto benchmark. Per un gestore una tale commissione d'incentivo (od overperformance) e' un forte stimolo a discostarsi senza ritegno dal benchmark.
Se ottiene meno, non va male a lui che incassa comunque la commissione di gestione prevista. Saranno i lavoratori intrappolati nel fondo a rimetterci. Se invece la fortuna gli arride, guadagna di piu' perche' incamera anche la commissione d'incentivo, magari proprio come premio per essersi comportato in modo spericolato.
Ovviamente non ho elementi per prevedere comportamenti simili da Dexia A. M. Belgium s.a., Duemme sgr e Groupama A.M., i gestori scelti da Prevaer. Ma occupandomi di finanza dal 1976 ho ricavato l'impressione che nell'industria del risparmio gestito non alberghino sempre solo anime candide, fieramente avverse alla pur minima scorrettezza. Meglio quindi non offrirgli nei contratti occasioni per delinquere.
Ridicolaggini varie. Sfogliando la Nota Informativa di Prevaer saltano agli occhi troppe cosette che non vanno.
Primo: la tabella A.5 dovrebbe riportare i rendimenti storici dei comparti del fondo, ma in realta' non presenta neppure un numero. Riporta tuttavia con scrupolo burocratico la nota "I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri", che nella fattispecie e' ridicola. Le quattro righe per sei colonne della tabella sono una selva di asterischi e sigle n. d. (non disponibile). A chi ha redatto il prospetto informativo non e' venuto in mente di dargli uno sguardo prima di pubblicarlo?
Secondo: d'accordo usare il tu nelle assemblee sindacali. Ma allora siamo coerenti. Invece la Nota Informativa saltella fra forma impersonale e seconda persona singolare.
Terzo: la tavola II.1 del punto C.3.1 riporta gli investimenti del fondo suddivisi per tipologia. Fra l'altro non si capisce a che data, perche' sono 46,3 milioni di euro mentre al punto C.3 a fine 2006 risultano 48,1 milioni. Pero' nel redigere la tabella potevano magari decidere se farla in italiano o in inglese. Per le tipologie sono usati termini quali "azioni", "obbligazioni" ecc. mentre per i settori leggiamo "Technology", "Financial", "Government" ecc.
Conclusioni: se il fondo e' gestito con lo stesso pressappochismo con cui e' redatto il prospetto, poveri lavoratori aeroportuali!
In realta' la suddetta tabella offrirebbe lo spunto per affrontare un discorso enorme, ma in questa sede ci limiteremo ad accennarvi. Ovvero il problema della trasparenza. Sono infatti riportati i quantitativi per tipologia di titoli, ma non quelli dei singoli titoli. Men che mai gli aderenti a un fondo pensione, neppure a quelli concertativi, hanno poi diritto a conoscere gli acquisti e le vendite fatte, con date e prezzi. La trasparenza dei fondi comuni e' gia' a livelli infimi, quella dei fondi pensione e' prossima allo zero assoluto.
Gli applausi di Consultique. A spulciare i documenti nel sito di Prevaer non si finisce di scoprirne delle belle. Per cominciare la nota del 6-9-2007 col rassicurante titolo "Crisi mutui subprime sotto controllo". Affermano infatti di non possedere titoli ad essi collegati e non si capisce come possano esserne sicuri anche per fondi comuni non gestiti da loro. Perche' poi aggiungono "come crediamo per la totalita' dei fondi pensione italiani" ovvero perche' si premurano di tenere bordone anche agli altri? Sono tutti una consorteria?
Ma soprattutto ritroviamo articoli del Sole 24 Ore con espressioni e toni trionfalistici, in particolare di Consultique. Si veda quello a cura di Giuseppe Romano a pag. 25 del 15-6-2007 intitolato "Prevaer (+27,2%) rende tre volte il Tft". È un tipico esempio di giornalismo sciatto, smontato nei dettagli nel mio libro "La pensione tradita" (pag. 175-6). Nella sostanza viene preso per buono, senza porsi troppe domande, un 14,53% incredibilmente ottenuto nel 2003 coi pronti contro termine (!).
Pieni di elogi sono pure altri, uno del medesimo e uno di Federica Pezzatti, anch'essi ottimi come supporto alle vendite per i collocatori del fondo Prevaer. Mi rendo invece conto che questo articolo su Libero Mercato non si prestera', purtroppo, a tale utilizzo.

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Alleghiamo la replica del presidente del fondo Prevaer pubblicata su Libero Mercato del primo dicembre 2007

Allegato: Libero

Allegato: articolo LiberoMercato 01_12_07.jpg

 
 
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