Gentilissimi, sono titolare di bond Parmalat Fin 07/02/00. Alla mia richiesta di avere copia di tutta la documentazione, la banca mi ha scritto che l'ordine di acquisto non era rintracciabile, e che forse era stato eseguito telefonicamente, e dopo 2 anni per legge non c'erano piu' le registrazioni. In effetti piu' di due anni sono passati, ma io sono in possesso dell'ordine di acquisto (copia per il cliente) eseguito in agenzia e recante data eseguito 04 02 00, tre giorni prima dell'emissione-collocamento del titolo, e in questa copia non c'e' la mia firma. Io un'idea me la sono fatta e penso che la banca avendomi venduto i titoli antecollocamento, in un periodo in cui potevano essere venduti solo agli investitori istituzionali, cerchi di negarmi la prova di cio', sperando che io abbia perso l'ordine di acquisto con la data.
Volevo chiedervi alcune cose: Se la banca ha perso la sua copia dell'ordine di acquisto e visto che la mia non e' firmata posso chiedere la nullita' del contratto?
Se la banca ha la sua copia, ma non e' firmata posso chiedere la nullita' del contratto?
Se avendomi venduto i titoli antecollocamento (3 giorni prima) posso chiedere la nullita' del contratto?
Ultima cosa, se ci sono casi simili al mio, in cui ci sia stato un pronunciamento favorevole del giudice. Grazie per il vostro indispensabile aiuto.
Michele, da Venezia

Risposta:
Quel "forse" la dice lunga sulla serieta' dimostrata dalla banca, ed infatti Lei e' in possesso della copia cartacea. Quasi certamente la banca possiede la propria copia, ma ha cercato di dissuadere il cliente contando sul fatto che molti investitori. sbagliando, non conservano le copie dei documenti. Puo' chiedere, attraverso un reclamo la cui risposta deve essere inviata dalla banca entro 90 giorni dalla ricezione, la nullita' del contratto per mancanza di firma: dovra' essere la banca a dimostrare, appunto tirando fuori la copia in suo possesso, che la Sua firma e' presente. Se non esibira' la copia, o la esibira' con firma del cliente mancante, il contratto e' nullo. C'e', poi, il discorso della vendita dell'obbligazione in pre-collocamento che, secondo noi, costituisce un'elusione al divieto di collocamento al pubblico che caratterizzava quasi tutte le emissioni del gruppo. Fino ad ora non ci sono, pero', pronunciamenti in tal senso, soprattutto perche' la questione e' esplosa col default Parmalat.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta
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