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Addebito di imposta nel trasferimento di obbligazioni allo stesso intestatario
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Lettera 
12 luglio 2007 0:00
 
Ho trasferito da una custodia titoli a me esclusivamente intestata ad un'altra, sempre a me esclusivamente intestata, presso una banca diversa alcuni BTP, e ciò senza alcun tipo di compravendita e chiudendo custodia e relativo conto di provenienza. La banca di provenienza vuole ora ottenere da me il rimborso della tassazione ai sensi del decreto legge 461/97 (Capital Gain). In particolare la quotazione oggi è superiore a 100 quindi all'effettiva vendita dovrò andare in credito senza alcuna reale possibilità di recupero (non gioco in borsa!). Non dovevano i titoli essere trasferiti unitamente alla segnalazione del prezzo medio di acquisto senza con ciò caricare su di me oneri che per carità patria definirei "impropri"? Cordiali saluti.
Alessandro

Risposta:
Se non varia l'intestazione il trasferimento deve avvenire, infatti, senza applicazione del capital gain e mantenendo il prezzo di carico originario. Credo che la banca di partenza abbia applicato il rateo di imposta sostitutiva sugli interessi (e non il capital gain). Il rateo viene sempre e comunque addebitato quando si trasferiscono titoli obbligazionari. La banca di arrivo, se l'intestazione del titolo non e' cambiata, provvede poi ad accreditarlo all'investitore. Dovrebbe quindi ricevere sul conto corrente della nuova banca l'accredito di quanto l'altra banca ha addebitato. Questo strano giro non e' dovuto alle banche ma alla normativa fiscale.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta.
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