Gentili signori, sono un ragazzo di 25 anni e ho un capitale di circa 15 mila euro da investire. Premetto che per ora non ho in mente grosse spese e non mi va di lasciare questi soldi in un conto corrente per cui ho pensato di fare un investimento a medio lungo termine. Sono andato a parlare con la mia banca (popolare di Vicenza) la quale mi ha proposto di investire 5mila euro in un fondo liquidita'(per avere sempre dei soldi disponibili) e 10mila euro in Arcamultifondo (comparto B che prevede 20% in azioni e 80% in obbligazioni) un fondo comune di investimento di tipo aperto non armonizzato(?) specializzato nell'investimento in parti di organismi denominati OICR. La banca mi ha inoltre spiegato che per questo investimento sono previsti i seguenti costi: una commissione annuale sul comparto del 0, 70% non previsto pero' per i fondi arca e una commissione di sottoscrizione una tantum del 2% sull'intero importo. Data la mia inesperienza nel campo chiedo gentilmente a voi se in questo momento puo' essere un valido modo per investire i miei risparmi. Grazie e distinti saluti.

Risposta:
le possiamo tranquillamente sconsigliare entrambe i prodotti che le ha proposto la banca a causa dei costi legati, ad essi legati, di risparmio gestito (per maggiori informazioni puo' leggere qui: clicca qui). Per quanto riguarda la liquidita', in questo momento la soluzione migliore potrebbe essere quella di investire direttamente in Bot (stando attenti alle commissioni bancarie) o di depositarla su di un conto arancio.
Arca Multifondo, invece, e' un fondo che investe in altri fondi (Oicr ). Tali strumenti non sono altro che delle inutili scatole congeniate per caricare il risparmiatore di costi inutili, visto che le commissioni di gestione vengono pagate due volte. Le consigliamo, quindi di investire il suo denaro in strumenti efficienti (titoli di stato ed Etf). Una proporzione 80% - 20%, risulta abbastanza conservativa ed e' adatta a chi non vuole correre grossi rischi ma ha comunque a disposizione un arco temporale di almeno qualche anno.
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Ha risposto Matteo Arata