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Azionisti Parmalat e piano di ristrutturazione
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Lettera 
23 settembre 2004 0:00
 
La domanda e' semplice: Parmalat e' fallita?
Se no allora credo che i vecchi azionisti possano essere ancora partecipi all'attivita' del gruppo. Penso che sia molto meglio liquidare la societa' in modo che gli obbligazionisti possano prendere qualcosa e attraverso liquidazione e attraverso richieste di risarcimento. Io che sono azionista penso che debba invece andare a... Scusi da stupido ho investito tutti miei risparmi, solo perche bondi non menziona gli azionisti io devo soccombere. Ci sono titoli a Piazza Affari che hanno debiti negativi, signori parliamo di una Parmalat che avra' utili. Perche' non far partecipare ai poveri risparmiatori che hanno investito in capitale di rischio? Spero che non si menzioni piu' il concetto di capitale di rischio ma invece la necessita di aiutare tutti.
Massimo, da Villaricca

Risposta:
La procedura di amministrazione straordinaria, alternativa al fallimento vero e proprio, e' prevista per cercare di salvaguardare anche l'attivita' industriale, se ritenuta meritevole. Comunque, se ci fosse stato il fallimento vero e proprio adesso assisteremmo alle procedure di vendita di tutto cio' che, nel gruppo, sarebbe possibile vendere: aziende, immobili, ecc. Il ricavato sarebbe stato ripartito tra i creditori e solo l'eventuale residuo destinato agli azionisti. Come potra' facilmente immaginare, anche in questo caso non ci sarebbero stati soldi sufficienti per pagare i debiti, e quindi anche in questo caso agli azionisti non sarebbe spettato nulla. La sostanza, quindi, non cambia: Parmalat e' (di fatto) fallita e non e' certo dovuto al piano Bondi se gli azionisti vedono le proprie quote azzerarsi.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta
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