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Buoni Postali Fruttiferi co-intestati a minore
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Lettera 
25 agosto 2004 0:00
 
La mia compagna ha stipulato in data 1991 buoni fruttiferi postali a termine cointestati con la figlia a tutt'oggi minorenne.
Una volta scaduti la madre si e' presentata all'ufficio postale per il rimborso ma, sulla base di una normativa successiva all'anno di sottoscrizione dei buoni, gli hanno risposto che e' necessaria la firma del padre della figlia dal quale e' divorziata dal 1999.
Alternativa al coinvolgimento non gradito del genitore e' quella di rivolgersi ad un giudice che conceda l'autorizzazione.
Chiedo se quanto indicato dall'ufficio postale e' corretto e in caso affermativo se il padre puo' avanzare dei diritti di carattere economico sui buoni che sono parte del patrimonio familiare materno.
Grazie per la risposta. Cordiali Saluti Davide, da Livorno

Risposta:
La procedura indicata all'ufficio postale e' corretta. Occorre la firma anche dell'altro coniuge oppure l'autorizzazione del giudice. Se il danaro investito nei Buoni Postali Fruttiferi proviene dalla famiglia di uno dei genitori, l'altro non puo' accampare diritti nemmeno se precedentemente si era in regime di comunione dei beni.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta
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