Lo scorso settembre ho disinvestito dei fondi azionari per un valore lordo di € 5.042,20 corrispondenti a quote rimborsate n. 361,112. Sul conto mi è stato accreditato un valore netto di € 4.651,66. Mi è sembrato eccessivo l'importo di capital gain calcolato. Faccio presente che nel 2000 ho acquistato le prime 308,327 quote, al valore di € 12,948, nel 2001 ho acquistato altre 52,785 quote al valore di € 9,564.
Secondo me la banca ha calcolato la plusvalenza solo sulle quote acquistate nel 2001, quando invece avrebbero dovuto fare la media del totale. Vorrei sapere se l'importo calcolato e trattenutomi dalla banca è corretto o no.

Risposta:
Non ha indicato i fondi, ma presumiamo che non debba avviare alcuna azione di rivalsa e che non ha perso niente. Con decorrenza 1 luglio 2011, infatti, i fondi di diritto italiano sono passati alla modalità di tassazione che vede la ritenuta operata al momento del riscatto delle quote, a differenza di quanto avveniva fino al giorno precedente, quando era applicata la tassazione "sul maturato" cioè giorno dopo giorno. Di conseguenza, il 30 giugno 2011 si sono "chiusi i conti" con il vecchio metodo e il credito di imposta, derivante dalla minus conseguita, è rimasto contabilizzato nel valore della quota del fondo. Fondo che, in virtù della nuove disposizioni, ha acquisito un prezzo di carico fiscale pari al valore della quota al 30 giugno 2011. Ha poi pagato l'imposta sul "guadagno" conseguito dal 30 giugno 2011 al giorno del riscatto, ma la minusvalenza conseguita dal giorno dell'acquisto fino al 30 giugno 2011 è stata inglobata nel valore della quota a quella data. Insomma, non ha pagato una tassa sulla perdita.
Per averne certezza ci invii pure il nome dei fondi e le date esatte di sottoscrizione.