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Chiarimenti sulla Class Action Parmalat
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Lettera 
27 gennaio 2004 0:00
 
Sono un azionista parmalat con un unico acquisto effettuato il 15/12/2003 (e' la seconda lettera che vi invio).
Se possibile vorrei ricevere maggiori chiarimenti sulla partecipazione alla class action americana.
1) il mio investimento azionario e' abbastanza rilevante, e' possibile avere un'idea "pessimistica/ottimistica/concreta" su quali potrebbero essere le percentuali di somme recuperabili (detto 100 l'investimento / perdita in seguito alla sospensione del titolo) 2) quali sono i costi preventivi e quali potrebbero essere i costi conseguenti a una perdita della causa o a un eventuale successo (in questo ultimo caso si parla di percentuale sulle somme recuperate)?
3) nel caso vengano individuati altri soggetti responsabili la causa verra' allargata? (gia' al momento credo che ci siano nuovi attori a cui la class action non fa riferimento) 4) partecipare a tale causa preclude la partecipazione ad altre eventuali di qualsiasi tipo e se no perche'?
5) il fatto di essere in Italia potrebbe portare a problemi per qualche motivo per quel che concerne l'avanzamento della causa o l'accredito delle somme eventualmente recuperate?
6) le somme eventualmente recuperate verrebbero divise equamente o ci potrebbero essere danneggiati piu' o meno privileggiati in particolare per nazionalita' o per essere possessori di obbligazioni (io ho solo azioni)?
Cordiali Saluti.
Giampaolo, da Taranto

Risposta:
1 - fare previsioni e' sempre difficile; attenderei quantomeno di avere conferma della "Class definition" che il Giudice dovra' dare e di comprendere quali siano i convenuti "definitivi" per i quali non e' escluso un "allargamento" rispetto agli attuali.
2 - non ci sono esborsi preventivi ne' in caso di soccombenza. In ipotesi di vittoria, storicamente le parcelle vengono liquidate su base percentuale e tale percentuale puo' oscillare (trattasi comunque di una stima) tra l'8% ed il 33,3% del recuperato piu' il rimborso delle spese vive sostenute dallo Studio americano.
3 - come detto, non si esclude l'ampliamento dei convenuti.
4 - per quanto possiamo vedere oggi in Italia, parlando di iniziative giudiziali, non esiste alcuna incompatibilita'. Certamente la Class Action NON e' incompatibile - per gli obbligazionisti - con la domanda di ammissione del credito a Parma, domanda che -anzi - raccomando di depositare nei termini. Il problema di una (possibile ma allo stato puramente teorica) incompatibilita' potrebbe forse presentarsi al momento del rinvio a giudizio in Italia di soggetti che siano anche convenuti nella class action. In tal caso, sara' nostra cura verificare le ipotesi di reato per cui verranno rinviati a giudizio tali soggetti e consigliare gli aderenti alla Class Action su come effettuare correttamente la costituzione di parte civile in Italia.
5 - nessun problema.
6 - la ripartizione del recuperato verra' effettuata in proporzione matematica rispetto al danno effettivamente subito da ciascun investitore; dato 1000 il suo danno e 100.000 quello di un altro investitore/risparmiatore, in ipotesi di ripartizione di somme lei ricevera' 1/100 di quanto ricevera' l'altro soggetto.
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Ha risposto l'avv. Pietro Adami
 
 
 
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