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Un consiglio sugli ETF
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Lettera 
30 luglio 2003 0:00
 
Gentile consulente ADUC, tempo fa avete gia' risposta a dei miei quesiti, ed in tale occasione mi avete parlato bene degli ETF. Ho quindi cercato di documentarmi e ho visto che tali fondi sono non piu' di una decina, e che le banche che li trattano sono mi pare otto. A questo punto, se volessi lanciarmi in questo tipo di investimento, sicuramente piu' vantaggioso a causa dei costi di gestione quasi nulli, la strada da seguire qual'e'? Rivolgersi a una di quelle otto banche o a qualsiasi istituto bancario(nel mio caso sarebbe comodo CARISBO).
Seconda domanda: e' possibile bypassare la banca?
Si parla poi di ETF armonizzati e non armonizzati: a quali e' meglio rivolgersi?
Mi pare poi di aver capito che l'obbiettivo di ogni ETF e' uguagliare o avvicinare il piu' possibile il valore di un indice esistente o sul mercato Usa o UK. Essendo gli ETF non piu' di dieci, su quale puntare in un ottica di proteggere il capitale con speranza di accrescerlo a termine di 5 anni?
Ho visto che esistono anche gli MTF; anche in questo caso gli ha dato un occhiata per capire di cosa si tratta e, piu' o meno, ho capito un po'.. Rimanendo in un ottica di protezione e di accrescere il capitale a medio termine, cosa mi suggerite sugli MTF.
In sintesi, come giustamente voi sostenete, non vi chiedo come investire, vi chiedo solo come entrare negli ETF e un commento sugli MTF.
Grazie infinite

Risposta:
dalla sua domanda si comprende che la sua esperienza in materia di investimento e limitata.
L'MTF non sono forme di investimento ma e' il Mercato Telematico dei Fondi. Cioe' un segmento della borsa italiana dove si scambiano fondi (fra i quali gli ETF stessi). Gli ETF sono investimenti azionari e, come tali, per essere affrontati necessitano di un buona esperienza di investimento e di capacita' (patrimoniale e psicologica) di affrontare le oscillazioni dei mercati finanziari.
Se non e' certo di aver compreso fino in fondo le implicazioni dell'investimento azionario le consigliamo di NON investire in ETF e (tanto meno) dei fondi azionari.
Come scegliere un ETF e' un argomento piuttosto complesso. Le accenno solo i fattori principali.
In primo luogo e' necessario scegliere il mercato di riferimento nel quale si vuole investire, e quindi l'indice che meglio lo rappresenta. Sono preferibili gli indici piu' diversificati possibile (cioe' quelli che contengono al loro interno il maggior numero di azioni). A questo punto e' necessario scegliere, fra gli ETF che rappresentano quell'indice il miglior compromesso fra liquiditia' (che si vede dal numero passato di scambi effettuati su quell'ETF) e costi.
La distinzione fra armonizzati e non armonizzati e' importate per questioni fiscali, e' necessario scegliere gli ETF armonizzati.
Gli ETF sono circa una decina in Italia, ma in Europa sono molto di piu' e comunque, gia' questo gruppetto in Italia permette di investire con un'ottima diversificazione globale.
Le consigliamo di leggere questo articolo su come realizzare un PAC con gli ETF: clicca qui Torniamo a ripeterle, comunque, che l'investimento in ETF e' una forma di investimento rischiosa che prevede oscillazioni di mercato anche consistenti. Non vi e' nessuna garanzia che fra 5 anni il capitale investito sia conservato.
Se l'obiettivo e' la protezione del capitale, gli ETF sono la scelta sbagliata, a meno di non ragionare in un'ottica di portafoglio. E' possibile, ovviamente, costruire un portafoglio che comprenda anche in parte gli ETF e che offra ragionevoli garanzie di protezione del capitale nei 5 anni. Per questo e' necessario avere conoscenze di finanza un po' piu' approfondite.
Mi rendo conto di non aver dato la risposta che probabilmente lei cercava, ma se le avessi semplicemente dato il nome di qualche ETF magari con qualche giustificazione per lei incomprensibile avrei fatto tutto fuorche' il suo reale interesse.
 
 
 
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